Diritto all’infanzia: serve una legge di prevenzione

Il diritto all’infanzia deve essere garantito ad ogni bambino. Occorre emanare una legge che prevenga il maltrattamento.

di Klaudia Cani

Il 5 giugno è stato presentato a Roma l’“Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia“ di Cesvi dalla quale emerge la necessità di una legge nazionale sul maltrattamento infantile e il bisogno e l’importanza di destinare risorse specifiche alla prevenzione/cura di questo fenomeno.

Sono quasi 6 milioni, tra bambini e adulti, le persone che hanno subito abusi durante l’infanzia. L’Indice regionale sul maltrattamento all’ infanzia in Italia ha messo in evidenza la disparità tra Nord e Sud.

Da un confronto tra un’analisi relativo ai fattori di rischio e l’altro ai servizi e alle politiche di ogni territorio, la prima regione che presta maggior attenzione alla prevenzione ella contrasto del maltrattamento è l’Emilia Romagna, seguita da Veneto e Friuli-Venezia Giulia, mentre in posizione preoccupante si piazzano Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata.

I bambini sono maltrattati soprattutto nell’ambiente che più fra tutti dovrebbe essere sicuro, ovvero le mura di casa. Circa il 60%-70% dei bambini/ragazzi che vanno dai 2 ai 14 anni hanno sperimentato episodi di violenza in casa.

Al maltrattamento segue spesso la trascuratezza (in psicologia definita “incuria“): gli effetti possono manifestarsi con un ritardo nel raggiungimento delle principali tappe evolutive con disturbi dell’apprendimento (ritardi mentali di lieve o media entità, DDA: disturbo dell’attenzione, ecc..) oppure con atteggiamenti eccessivamente aperti nei confronti di estranei cercando ingenuamente l’affetto che gli è stato negato (correndo il rischio di rimanere nuovamente nella fitta rete dell’abuso), oppure, al contrario, un’eccessiva sfiducia e chiusura emotiva nei confronti del prossimo.

Il fine di tale Indice è di pervenire ad una Legge Quadro Nazionale sul maltrattamento all’infanzia e la costruzione di un sistema informativo fondato di strumenti di monitoraggio e rilevazione puntuale dei dati.