Policoro, la scuola che insegna a parlare

Grande successo per l’iniziativa di Public Speaking all’IIS Fermi di Policoro

Parlare in Parlare in pubblico a 14 o 15 anni, non con un copione preparato da altri come nelle recite scolastiche, ma con un proprio discorso, un proprio argomento: una vera conferenza. Anzi, una microconferenza, contraddistinta da quegli elementi di brevità, multimedialità, emotività e interazione che caratterizzano il public speaking odierno. 11 ragazzi si sono esibiti all’IIS Fermi di Policoro sotto la guida del professor Pino Suriano, ideatore dell’iniziativa, il 19 giugno scorso.

C’è chi ha parlato delle ultime frontiere della Fisica, chi del rapporto tra calcio e politica ai tempi delle dittature, chi dei pregiudizi negativi contro i cinesi. Ciascuno, insomma, ha potuto scegliere il proprio argomento, con uno sguardo ai diversi modelli comunicativi in voga, quelli legati all’innovazione come il Ted, quelli legati al racconto sportivo come Federico Buffa, o alla diffusione del patrimonio letterario o artistico come Roberto Benigni e Alberto Angela.

“Al Fermi il public speaking è ormai tradizione da tre anni – ha detto il Dirigente Scolastico Giovanna Tarantino – qui, oltre alle microconferenze, si pratica il Debate. Sono forme di apprendimento utilizzate anche in ambito curricolare, non solo come show”. “La competenza di padronanza linguistica è una delle fondamentali dell’asse linguistico – spiega il referente del percorso, prof Pino Suriano – ma l’unica forma espressiva che si cura è spesso quella dell’interrogazione, in cui lo studente si trova a esprimere un contenuto proposto e scritto da altri.

In questo caso il ragazzo è chiamato a esprimere ciò che egli stesso ha scritto, ciò che è davvero suo. Io ho fatto a 24 anni il mio primo discorso in pubblico, è bello che i miei ragazzi possano affrontare questa avventura a 14 anni”. Nel corso della serata sono andati in scena anche i ragazzi stranieri della scuola, che hanno realizzato uno storytelling della propria esperienza di integrazione in Italia nell’a

mbito del progetto “I semi di Lampedusa”, promosso dal Miur e curato dagli insegnanti Susy Benevento e Pino Suriano.

Questi i ragazzi coinvolti: Mariangela Cariello, Diana Bercu, Alen Lo Franco, Stefano Martino, Giovanni Vallone, Mariagrazia Buono, Nuccio Paladino, Alessndro D’Agostino, Vincenzo Armentano, Francesco Carluccio, Angelo Tataranno, Francesca Magno.