Il linguaggio degli occhi

Nadia Donetti

Vi capita mai di pensare a quanto la scienza e la sensibilità umana siano così diverse ma allo stesso tempo così indispensabili l’una per l’altra? Perché non sempre è così, ma alcune volte si può riuscire a trovare una spiegazione scientifica di ciò che noi proviamo, del motivo per cui lo proviamo e del momento in cui lo proviamo. “Gli occhi – ad esempio- sono lo specchio dell’anima”. Un’affermazione apparentemente banale, ma niente di più veritiero. Passano dagli occhi tutte le emozioni che vuoi far trapelare e ahimè forse anche quelle che preferiresti non rivelare. Ma se per un attimo provassimo ad analizzare lo sguardo e le sue emozioni attraverso la scienza, cosa succederebbe? Recenti studi scientifici, pubblicati dal sito web “La mente è meravigliosa”, hanno dimostrato che il comportamento degli occhi e dello sguardo di alcune persone rispecchia il loro modo di essere e le loro emozioni in base alle circostanze i cui si trovano. Per esempio, molti, quando sono immersi nei propri pensieri, tendono a rivolgere lo sguardo verso il basso fissando un punto nel vuoto, mentre chi è intento a ricordare avvenimenti passati rivolge lo sguardo verso l’alto. Inoltre, è stato dimostrato che lo sbattere molto frequentemente le palpebre può essere segno di rabbia o nervosismo, per esempio, quando si ha di fronte la persona che ci piace. Pensate, addirittura, che quando si incrocia lo sguardo di qualcuno che ci attrae o quando vediamo qualcosa che desideriamo le nostre pupille si dilatano e questo rappresenta un evidente segno di piacere o di interesse. Nel caso contrario, quando ci troviamo di fronte a qualcosa o qualcuno che in noi scatena rabbia, noia, timore o antipatia le nostre pupille tendono a contrarsi. Tramite gli sguardi ci si può accorgere della timidezza o dell’insicurezza di una persona, infatti le persone molto timide tendono a non incrociare mai lo sguardo della persona che hanno accanto e si limitano semplicemente a sbirciarla muovendo gli occhi da un lato all’altro. Attraverso la reazione degli occhi, è anche possibile incastrare chi ci sta mentendo: sbatterebbe velocemente le palpebre e non riuscirebbe mai a sostenere il nostro sguardo a lungo. Infine, tutti conosciamo gli sguardi lucidi, sono gli sguardi più facilmente riconoscibili perché caratterizzati da una leggera patina trasparente prodotta dalle ghiandole lacrimali: questi sguardi possono provocare un turbinio di reazioni ed emozioni che vanno dalla tristezza al dolore, dalla gioia all’immensa felicità. Ognuno di noi reagisce al mondo con i propri occhi, il proprio sguardo, il proprio modo di vedere. Spesso è inutile nascondere i propri sentimenti … Spesso sono gli occhi a parlare e con gli occhi non si ha scampo.