Ortigia boys

Nicoletta Fichera

“Che facciamo sabato? Scendiamo in Ortigia?” Quante volte i ragazzi siracusani sentono o pronunciano questa frase… Ortigia, centro storico della nostra città, è infatti anche il centro di raduno dei giovani di Siracusa che si ritrovano qui per stare insieme, passeggiare o andare in qualche locale a trascorrere la serata. Tuttavia quella che dovrebbe essere una piacevole uscita tra amici, si trasforma a volte in una meno piacevole esperienza a causa di alcuni ragazzi, conosciuti come “Ortigia boys” che prendono di mira le comitive chiedendo denaro o minacciando, e anche venendo alle mani. Spesso il più piccolo di questi ragazzi si avvicina per primo, cercando di infastidire e provocare il gruppo, aspettando una reazione da parte di qualcuno, da usare come pretesto; altre volte di questo pretesto sembrano non avere bisogno. Da qualche mese questo fenomeno è sempre più frequente e casi simili si verificano quasi ogni settimana. Tutto ciò a danno della tranquillità di noi giovani che costantemente sentiamo parlare di episodi del genere, spesso subiti da persone vicine a noi, cosa che ovviamente fa dispiacere molto per gli altri e allo stesso tempo fa temere per la propria incolumità. Chiunque di noi potrebbe trovarsi nella stessa situazione. Ricevere telefonate da amici che ti avvertono di non passare da una determinata strada perché ci sono “quei ragazzi” o essere costretti a passare velocemente da determinati luoghi non può diventare parte della “normalità”. Proprio per questo sarebbe necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che controllino costantemente e prendano seriamente in considerazione il fenomeno; e invece, come se non bastasse, quando uno di questi avvenimenti viene denunciato, ci si sente rispondere che altri casi hanno “la precedenza” … Dobbiamo quindi accettare tale situazione? Non possiamo essere liberi di trascorrere una serata senza dover pensare di stare attenti a chi potremmo incontrare? La situazione verrà presa nella giusta considerazione solo dopo che succederà qualcosa di veramente grave o sarebbe meglio fermarla sul nascere? Far finta che il problema non esista, non denunciarlo o sottovalutarlo equivale ad autorizzare questi “Ortigia boys” a continuare.