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Camminare fa guadagnare molto in salute, un’app lo consente anche materialmente

Vi piace camminare? Bene, potete guadagnare uno “sweatcoin” per ogni mille passi. Tracciate con il Gps tutte le camminate che farete (all’aria aperta) vi ripagheranno, nel vero senso della parola, a suon di lilleri spendibili in un negozio virtuale. Tutto grazie a una nuova applicazione che promette crediti da poter spendere in beni. Ma di che si tratta? E vale davvero la pena?
In sostanza ogni passo fatto all’aperto e monitorato da uno smartphone viene retribuito con una valuta digitale, lo sweatcoin appunto. Il sistema è molto semplice: dopo 1000 passi si ottiene una moneta (del valore unitario di 0,95 euro circa) – denominata SWC – da spendere nel negozio virtuale messo a disposizione dall’app. Raggiungere cifre tali da potersi permettere premi importanti come una tv da 50 pollici o uno smartphone potrebbe significare arrivare a partecipare a una maratona ma, se ci si accontenta, con 15 sweatcoin si acquista un rasoio dal valore di circa 25. È inoltre possibile convertire la criptovaluta in moneta reale ma solo se si tratta di una donazione in beneficenza. Nel negozio dell’app si trovano anche attrezzi per il fitness, scarpe da corsa, carte regalo oppure con sole 10 monete è possibile ordinare un libro di ricette dietetiche che può tornare utile per l’obiettivo iniziale, cioè rimettersi in forma.
Sweatcoin utilizza la blockchain, lo stesso sistema di crittografia utilizzato dai più celebri Bitcoin, che rende impossibile imbrogliare, al contrario di quanto accade con le più comuni app di fitness tracking. Come ogni app che si ripetti però ha anche essa delle limitazioni: se le offerte iniziano a 10 sweatcoin, nella versione gratuita l’app si limita a far guadagnare al massimo 5 sweatcoin al giorno, per cui pare inutile camminare oltre 5mila passi… Passare al livello successivo, pagando cinque gettoni al mese, significa poterne accumulare fino a dieci al giorno. L’applicazione ha inoltre una forma di monetizzazione che si basa sulle offerte pubblicitarie che compaiono a chi la utilizza.
Sofia Corsini – Classe 2A