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C’è un nuovo postino in città: si chiama Yape, ed è un robot

È proprio qui in Italia, a Cremona, che è entrato in servizio il postino robot made in italy: YAPE.
È lungo ben 60 centimetri e pesa 15 kg, l’androide ha dimensioni ridotte e viaggia su due ruote dotate di motori elettrici autonomi, che minimizzano il consumo di energia massimizzando l’agilità di movimento.
Yape si muove agilmente tra vicoli e spazi stretti, salendo e scendendo dai marciapiedi con facilità grazie ad una visione a 360 gradi che può prevedere gli ostacoli ben prima di qualsiasi occhio umano e muoversi lungo la banchina pedonale e le piste ciclabili per consegnare pacchi di peso massimo 70 kg . Tutto questo, grazie a tre sistemi tecnologici distribuiti sui 4 lati del robot: 4 sensori 3D che vedono fino ad una distanza di 35 metri, 4 videocamere con cono di 120 gradi con 8 sensori di prossimità.
L’ecosistema YAPE è fondato su una piattaforma di gestione grazie alla quale un utente, tramite una app, può chiamare il robot sotto casa propria e affidare il pacchetto al suo vano portapacchi indicando nella app il destinatario: l’indirizzo potrà essere determinato anche in modo automatico dalla posizione GPS del destinatario registrato alla piattaforma. La partenza e la consegna del pacco sono certificati da un sistema che combina le credenziali nello smartphone di mittente e destinatario con la face recognition abilitando l’apertura del vano soltanto alle persone autorizzate dalla piattaforma, la cui identità è verificata dal robot.
YAPE produce inoltre una rappresentazione digitale aumentata dello spazio urbano alla quale contribuiscono i sensori videocamere e laser, ed è in grado di interagire con i sensori delle città, ad esempio quelli installati ai semafori per monitorare il traffico. La mappa, in costante aggiornamento, permette di rilevare in tempo reale incidenti, buche, cantieri e altri ostacoli o rischi lungo il percorso dal mittente al destinatario del pacco. YAPE realizza così un micromapping della città contribuendo in presa diretta alla realizzazione di una mappa estremamente dettagliata e aggiornata della città fornendo dati utili ai servizi urbani, permettendo di monitorare ad esempio la viabilità delle piste ciclabili e i percorsi riservati ai disabili. In questo modo YAPE è in grado di gestire le dinamicità e le impredicibilità tipiche dei flussi delle città moderne.
A parer mio questo sistema tecnologico e questo uso delle macchine in tutti i settori ha sia un aspetto positivo che uno negativo, infatti con la crisi che troviamo oggi in Italia è davvero assurdo cancellare posti di lavoro (in questo caso quelli dei postini) sostituendoli con i prodotti delle nuove tecnologie del XXI secolo.
Sofia Corsini – Classe 2A