Il suo nome è Eminem

Eminem, nome d’arte di Marshall Bruce Mathers III, è uno degli artisti hip-hop più famosi al mondo. Vendendo ben 100 milioni di album nel mondo, ha vinto ben quindici Grammy, un Oscar per la miglior colonna sonora nel 2003 (“Lose yourself” per il film “8 Mile”) e numerosi altri premi.
Marshall è nato a St. Joseph, Missouri, da Marshall Bruce Mathers Jr. e Deborah Rae Nelson il 17 novembre 1972. Ha vissuto la separazione dei genitori quando ancora era piccolo. Restò con la madre, e continuarono a traslocare tra Michigan e Missouri. Passò poi la maggior parte dell’infanzia a Detroit, in un quartiere principalmente popolato da persone di colore. Marshall fu bullizzato e discriminato più volte, essendo uno dei pochi ragazzi bianchi nel quartiere, infatti quando aveva nove anni fu aggredito da un ragazzo che lo ferì alla testa talmente forte che il piccolo Marshall stette in coma per una settimana.
Quando ancora era piccolo voleva diventare un disegnatore di fumetti, dato che era interessato al disegno e a narrare delle storie. Sentì per la prima volta una canzone rap come regalo dal fratellastro della madre, Ronnie Polkinghorn, che fu poi il suo mentore musicale, per poi suicidarsi nel 1991, lasciando Marshall sconvolto.
Il nome “Eminem” viene dalle iniziali di nome e cognome: MM, infatti la pronuncia di “Eminem” (con accento sulla prima ‘e’) è simile a “M n M”, forma storpiata di M and M, infatti il suo primo nome d’arte fu “M&M”. Eminem ebbe il suo debutto con il gruppo appena fondato insieme a Proof, chiamato “Soul Intent”, nel 1995, mentre ebbe il debutto da solista un anno dopo con l’album “Infinite”. Il disco fu purtroppo un flop, vendendo solo 500 copie, per questo fallimento fu lasciato dalla fidanzata che gli impedì di vedere sua figlia Hailie. Eminem ne fu profondamente ferito e tentò il suicidio. Pubblicò poi diversi album, tra cui i famosi “The Marshall Mathers LP”, “The Slim Shady LP”, “The Marshall Mathers LP 2”, “The Eminem Show” e “Rap God”.
Pensare che Eminem sia solo controversia, significa giudicare le cose in modo superficiale, senza veramente sapere quello che si sta giudicando. È vero, ci sono molta violenza e dolore nei testi delle numerose canzoni di Eminem, ma basti guardare a brani come “Love The Way You Lie” (collaborazione con Rihanna), “When I’m Gone” e “Mockingbird”, scritte per la figlia Hailie, oppure “Lose Yourself”, che nonostante descriva per buona parte gli eventi del film “8 Mile” nel classico stile di Marshall, nasconde un significato di incoraggiamento che spinge a non mollare, anche quando la situazione è pessima, come quella di Jimmy, detto Rabbit, nel film.
Edoardo Lolli – Classe 3D