Io e l’ibernazione

L’ibernazione non è una parola che sento molto spesso… in un certo senso sono anche contenta di parlare di questo argomento anche se non mi entusiasta molto, anzi mi fa quasi rabbuiare la giornata pensando a quelle persone che magari sono state ibernate per davvero.
Coloro che la sperimentano devono essere molto coraggiosi, perché stare per giorni, mesi, anni senza vivere la propria vita deve essere molto doloroso… O anche svegliarsi senza sapere che cosa sia avvenuto nel mondo nel frattempo; magari tra dieci anni ci saranno le macchine con il guidatore automatico o magari la gente porterà a spasso, invece di un cane, un cavallo…
Quando una persona è in ibernazione non si rende conto di ciò che sta accadendo ma, nonostante questo, il suo cervello non smette di funzionare. Se io dovessi scegliere se andare in ibernazione o restare nella vita reale, non avrei dubbi, sceglierei sicuramente di restare nel mio mondo, con i miei familiari, con i miei amici o con qualsiasi persona a me cara.
Non ho mai conosciuto una persona che è andata o vorrebbe andare in stato di ibernazione e per questo sono molto felice perché non sopporterei l’idea di non chiacchierare o di non rivedere un’amica per qualche periodo di tempo, ci penserei ogni secondo, ogni minuto.
La parte che proprio non sopporterei è il congelamento: so che per alcune persone potrebbe essere una cosa affascinante ma per me no, è una prospettiva che al sol pensiero mi fa venire… i brividi (in effetti, sarebbe difficile il contrario).
Le informazioni che conosco su questo argomento sono poche, so solo che quando si è in ibernazione il battito cardiaco e la respirazione rallentano, il metabolismo si riduce e la temperatura del corpo si abbassa. Alcuni studiosi l’hanno paragonata ad un letargo, ma invece degli animali, riguarda delle persone.
E se volessi andare in Ibernazione? No, non credo che ci andrò mai, sarei troppo dispiaciuta di lasciare i miei parenti o qualsiasi persona, anche meno importante.
Insomma io e l’ibernazione non abbiamo niente in comune.
Francesca Fognani – Classe 2D