La mattina di Natale – Racconto

Era il 25 dicembre 2015, giorno di Natale. Ero emozionatissima all’idea di ricevere i regali da “Babbo Natale”. La mattina, dalla mia eccitazione, mi sono alzata molto presto e sono andata subito a vedere se sotto l’albero c’era qualcosa.
Uscii dalla mia camera e vidi otto regali, speravo fossero tutti per me ma poi mi sono ricordata di avere un fratello. Era ancora troppo presto e in casa dormivano ancora tutti; allora tornai a letto a pensare a quello che poteva esserci all’interno dei pacchi.
Dopo una mezzoretta sentii mia mamma che si stava alzando, io immediatamente la raggiunsi e, dopo aver svegliato mio fratello e mio babbo, io e mio fratello (ancora tutto assonnato) siamo andati subito a vedere i nostri regali.
Dopo aver fatto colazione siamo andati ad aprire il primo regalo.
Era un libro da leggere lì per lì ci rimasi malissimo: a quei tempi era l’ultima cosa che avrei voluto ricevere, però per non essere scortese andai a dare un abbraccio ai miei genitori.
Il secondo regalo era un nuovo zaino per la scuola, un eastpak a strisce rosa e azzurre, ero felicissima e non vedevo l’ora di farlo vedere alle mie amiche. Il terzo era una collana con una F; e ultimo ma non meno importante, i biglietti per un concerto della cantante della mia serie preferita. Da quel momento in poi tutte le volte che avrei guardato quel biglietto, sapevo che mi sarei messa ad urlare dall’emozione.
Però in quel momento dovevamo prepararci per andare a fare il pranzo di Natale dai miei nonni, ed ero felicissima perché avrei ricevuto altri regali e poi perchè avevo una gran fame.
Arrivati dai miei nonni, ho augurato loro buon Natale e sono andata ad aprire i regali. Erano bellissimi come quelli che avevo ricevuto quella stessa mattina da Babbo Natale.
Subito dopo sono andata a lavarmi le mani perché era l’ora di pranzo e mi sono seduta a tavola.
Come primo c’era la pasta al ragù, come secondo arista con patatine fritte e come dolce la torta al cioccolato, insomma un pranzo degno del Natale.
Lo stesso pomeriggio sono andata da una mia amica per festeggiare il Natale insieme; lei, avendo una casa molto grande, aveva invitato anche un’altra bambina che però io non conoscevo.
In quel momento ero stupefatta perché avevo immaginato che ci fosse solo Rebecca, invece dovevo sopportare anche la sua amica. Però dopo pochi minuti capii che era molto gentile, infatti venne subito a fare conoscenza con me, dicendomi il suo nome e quanti anni aveva; il suo nome era Emma ed aveva la mia stessa età.
La sera, quando era giunto il momento di andare a casa, ero molto triste perché volevo passare altro tempo insieme a Rebecca e a Emma, perché eravamo diventate inseparabili (infatti ancora oggi ci fequentiamo ).
La sera mentre ero a guardare la televisione insieme a tutta la mia famiglia ripensai alla giornata che era appena volata via, e a pensare a quanto sono fortunata ad avere così tanta gente che mi vuole davvero bene!
Francesca Fognani – Classe 2D