L’ibernazione, questa sconosciuta

Secondo me l’ibernazione è un buonissimo metodo per tenere in vita la gente che ha una malattia molto grave di cui non sono state ancora trovate le cure. E’ bello saper di non morire perché sai che quando ti risveglieranno da un lungo periodo di “gelo”, avranno trovato le cure che servono a salvarti la vita. Però ci sono anche aspetti negativi: non potrai vedere i tuoi figli (se sei un genitore), i parenti, i nipoti… e poi, questo processo, è molto, ma molto costoso, non possono permetterselo tutti.
A pensarci fa anche un po’ paura: si possono congelare alcune parti (come il cervello) o tutto il corpo. Quando sei immerso nel ghiaccio non senti nulla, non puoi muovere un arto o non puoi parlare… è come se tu fossi morto ma non è così: il tuo respiro e il tuo battito continuano ad andare avanti, anche se molto, molto più lentamente. In pratica il metabolismo si riduce e la temperatura corporea si abbassa ma continui a vivere, anche se in una maniera strana. Credo che sia decisamente meglio non provare, comunque, spero vivamente di non essere mai costretta a dover decidere… se ibernarmi o no.
Matilde Borgioli – Classe 1E