Memoria – Racconto

Tutti noi siamo dotati di grandi potenzialità sia fisiche che mentali in grado di svolgere e recepire grandi azioni che ci fanno essere unici e speciali. Una di queste grandi doti è la nostra memoria. In essa sono raccolti tutti i ricordi, anche quelli che… non ci ricordiamo al momento, ma che si innescano quando qualcosa che stiamo vivendo riesce a rievocarli da qualche meandro del nostro cervello…
Io, che ho dodici anni, ho ricordi che risalgono ai miei primi anni di asilo a quando la maestra ci faceva cantare per la recita di fine anno o a quando ho ingoiato il mio dentino, svegliandomi la mattina in lacrime perché credevo che la fatina dei denti non mi portasse i soldini.
Un episodio, però, che purtroppo non potrò mai scordare è quando nella mia prima partita di tennis ho giocato contro una ragazza di Arezzo, che nonostante avesse la mia stessa età, sembrava un gigante: infatti era alta il doppio di me, sembrava una donna di vent’anni, con quaranta di piede. Una volta iniziata la partita, mi accorsi subito che questa ragazza era molto brava e soprattutto tirava molto forte.
Il primo set l’aveva vinto lei sei a due; però, nel secondo, mentre stavamo giocando un punto mi è cominciata inizia a far male la testa, allora ho chiesto se era possibile sospendere il gioco per cinque minuti per riprendermi e continuare la partita ancora più carica.
Passati cinque o sei minuti, sono rientrata in campo ancora più forte e abbiamo continuato a giocare.
Nel frattempo la partita andava avanti ed eravamo cinque a tre per lei e stava per vincere, infatti eravamo al match point. Stava battendo lei, ma con un diritto ho ributtato la pallina nel suo campo ma lei è corsa subito a rete a fare quell’ultimo. In quel momento ero molto delusa di me stessa, perché mi sarebbe piaciuto vincere.
Quando siamo arrivati a casa però mi resi conto che avevo lottato con tutte le mie forze e vi dirò, ripensandoci, che quella sconfitta mi è servita per affrontare tutte le partite successive, per essere oggi più determinata.
Ma rimaneva dentro di me un dispiacere immenso perché mi sarebbe davvero piaciuto vincere la mia prima partita. Però da quella sconfitta imparai molte cose, come ad esempio non perdere mai la fiducia in me stessa e non scoraggiarmi se perdo delle partite, perché quando si entra nel mondo dello sport è normale incontrare qualcuno più grande e più forte di te. Per forza.
Dopo quella partita però rimase dentro di me un forte timore, infatti ogni volta che devo giocare non vedo l’ora di sapere con chi mi sfiderò.
Questo episodio non potrò mai scordarmelo perché me lo ricorderò non come un ricordo triste ma come un’esperienza nuova e divertente. Tutt’ora continuo a giocare a tennis e devo dire che sono migliorata, l’ansia ce l’ho ancora ma sono convinta che col tempo migliorerò. Perché il tennis è lo sport giusto per me, e forse ho capito anche questo quel giorno…
Francesca Fognani – Classe 2D