Shining, un classico da paura

Il film “The Shining” è stato diretto da Stanley Kubrick nel 1980. Già regista dei famosi “Arancia meccanica”, in originale “A clockwork orange”, e “2001 – Odissea nello spazio”, Kubrick ha deciso di ispirarsi solo in parte all’omonimo romanzo uscito nei primi anni Settanta, scritto da Stephen King. Lo scrittore, infatti, criticando il film, si è lamentato del fatto che non condivide la poca fedeltà alla propria opera, anche se oggi è descritto da tutti come un vero e proprio cult del cinema hollywoodiano moderno.
La storia racconta di Jack Torrence, scrittore con un blocco e senza ispirazione, che decide di accettare un lavoro come guardiano di un albergo di montagna, chiuso in inverno, con cui crede di poter trovare un’idea geniale. Portatosi dietro anche la moglie Wendy ed il piccolo figlio Danny, che scopriremo dotato di poteri psichici che gli permettono di avere visioni terribili e probabilmente distorte del futuro, Jack inizierà a cadere prima in una depressione sempre più forte fino ad arrivare alla pazzia, cercando di uccidere la famiglia. Comincerà però anche ad avere visioni, non del futuro come il figlio, ma di vecchi ospiti dell’albergo, ormai morti, come il precedente guardiano, che con lo stesso intento del protagonista ha provato ad ammazzare la moglie e le due gemelle, sucididandosi successivamente.
Dopo aver superato le tre visioni, ho deciso di far entrare questo film tra i miei preferiti. Non voglio parlare della regia, del montaggio e di altri campi tecnici di cui non sono assolutamente esperto. Però voglio parlarvi di come è riuscito a stregarmi con i suoi personaggi, pochi ma scritti in modo magnifico: ognuno ha i suoi sentimenti, le sue paure; le loro reazioni sono chiare e realistiche, pensando anche al contesto. Jack Nicholson, che interpreta il protagonista, ha la tipica espressione da psicopatico, l’attore del piccolo Danny è riuscito a tenere testa a molti attori adulti che recitano nei film di oggi, quando in quei tempi lui aveva solo poco meno di dieci anni.
Non vado matto per i film dell’orrore, ma di sicuro “The shining” dovrebbe vederlo proprio tutti, anche solo per avere un idea di ciò che può fare il cinema.
Edoardo Merlini – Classe 3E