Scorrevo piano le tue pagine
in quel freddo pomeriggio di gennaio.
Pensai a te, alle dolci parole che contenevi,
e sentii un senso di pace pervadermi.
Corsi a prenderti,
ti strinsi al petto e,
sedutami tra mille pensieri,
aprii la tua copertina
che rifletteva i raggi del sole.
La calma divenne parte di me,
ed io divenni parte del caos placato
che avevo in testa.
A volte basta un piccolo regalo
a renderti la vita migliore.
Ed io scorrevo piano le tue pagine
tratteggiandovi le mie giornate.
Laura Cappelli
Liceo Classico Galileo – Classe 3B