L’immigrazione: dati e tendenze del fenomeno nell’UE

L’immigrazione costituisce oggi una delle problematiche più preoccupanti per il continente europeo: ne sono interessati soprattutto i paesi dell’Unione Europea più sviluppati dal punto di vista economico, che sono tra le principali mete dei flussi migratori internazionali.
I cittadini stranieri residenti nei paesi dell’UE hanno continuato ad aumentare negli ultimi anni: dal 2008 sono cresciuti da poco più del 4% a quasi il 7% della popolazione totale salendo circa a 35 milioni. E il fenomeno continua ad essere rilevante: secondo le stime dell’IOM nel 2017 sono giunti in Europa via mare più di 167mila migranti (oltre 3mila le morti stimate), di cui oltre 118mila sono approdati in Italia – purtroppo molti sono clandestini privi di documenti, dunque non è possibile conoscerne il numero esatto –. Molti immigrati vivono in condizioni precarie, trovando riparo in edifici abbandonati o baracche, e parecchi di loro spariscono nel nulla: fanno parte del fenomeno anche i cosiddetti “ragazzi fantasma”, adolescenti svaniti dai centri d’accoglienza e persi di vista (oltre 10mila solo in Italia nel 2017).
Gli immigrati non sono solo un problema sociale da gestire, in quanto contribuiscono con il loro lavoro allo sviluppo economico dei paesi in cui risiedono e di solito svolgono mansioni poco ricercate dal resto dei cittadini. Inoltre gli immigrati ringiovaniscono la popolazione, dato che molti di loro sono ragazzini o poco più.