Era un giorno come tutti gli altri, mi sveglio, faccio colazione, vado a scuola. Però a un certo punto mentre stavo lavorando in classe ho sentito degli strani rumori che provenivano dalla biblioteca , quindi ho detto alla maestra che dovevo andare in bagno, invece non ci sono andato, invece sono andato in biblioteca. In biblioteca ho trovato una chiave e dei fogli a terra. Sono ritornato in classe e ho chiesto ai miei amici se l’ultima volta che erano entrati in biblioteca avevano visto qualcosa. Mi hanno detto che avevano visto un lucchetto, quindi siamo ritornati in biblioteca e ho provato se la chiave apriva quel lucchetto. Quando l’ho aperto si aprì una porta dietro gli scaffali e trovammo un bambino. Quel bambino ci aveva detto che stava imparando a fare un testo e ci ha detto che quei fogli per terra erano i suoi testi dove aveva sbagliato a scrivere. Ci ha detto anche che stava imparando a fare un testo dietro gli scaffali perché aveva paura che i suoi amici lo prendessero in giro perché non sapeva fare un testo. Dopo ci siamo accorti che un ragazzo ci aveva seguiti, aveva fatto la spia e disse a tutti che cosa c’era dietro gli scaffali. Siamo ritornati in classe e il bambino era triste perché non poteva fare il suo testo in pace. Poi ci siamo accorti che c’era un altro lucchetto, così l’abbiamo aperto e la porta si aprì in un tunnel che ci portò a un tesoro, ma al bambino non interessava il tesoro, ma la stanza segreta, ma alla fine abbiamo aiutato i bambino a fare il suo testo. Però dopo abbiamo messo un topo nella stanza segreta in biblioteca, così che nessuno potesse entrare mai più in quella stanza segreta perché tutti avevano paura dei topi.
L.B. – Classe VC Villani
30 Giugno 2018