Ordinario – Poesia

Ordinario
come i miei giorni contati segnati su un calendario.
Ordinario
come le mie parole non dette
per non sembrare intermittente.
Ordinario
come le mie solite giornate
passate ad imparare nozioni da scordare.
Ordinario
come l’autobus che prendo ogni giorno
e che anche oggi seguirà il suo ordinario percorso.
Ho visto il tempo camminarmi addosso
come un treno che sfreccia a più non posso.
Ho esaurito i giorni di questa vita in ordine
come la mia stanza dopo mesi di disordine.
Ho vissuto troppo tempo in mezzo a questa continua monotonia
ma adesso basta, ho bisogno di qualcosa che mi porti via.
Tutt’altro ordinario
come i miei giorni vissuti come fossero l’ultimo.
Tutt’altro che ordinario
come le parole che ho deciso di dire
per essere al pari con chi non vuol sentire.
Tutt’altro che ordinario
come le mie giornate scomposte
passate a correre di posto in posto.
Tutt’altro che ordinario
come l’autobus che prendo di corsa, la mattina tardi,
ma viaggerà lontano, abbastanza lontano
da farmi scordare quest’ordinario mondo
il cui ordine necessita di essere sconvolto.

Emma Boschi
Liceo Classico Galileo – Classe 2G