Non c’è luogo né tempo
né posto né momento.
Non c’è caso e coincidenza
né musica né apparenza.
C’è solo Silenzio,
la ritmica quiete che borbotta, che trilla,
che assorda, che strilla.
Note che seguono un tango veloce,
ritmo che addenta e taglia,
feroce
Si può parlare solo sottovoce…
Un ronzio fastidioso,
un brusio tedioso…
ma i suoni si annullano e si fondono,
ciò che rimane è un Silenzio.
Profondo.
Giovanni D’Elia
Liceo Classico Galileo – Classe 3C