Tempo – Poesia

Guardo avanti
e tu sei già passato
e so di non poter più guardare
indietro.
Tempo che passi,
come esile fune fatta di polvere
e spine,
più cerco di stringerti e più mi fai male.
Tempo che passi,
come onda, come fragile papiro arrotolato:
al tocco della mia mano
finisci per sgretolarti
come un segreto ricordo
arcano.
Tempo che passi, smetterai mai di andare?
Tempo che passi, imperturbabile delirio,
mi travolge la tua incauta veemenza,
il tuo incedere sprezzante.
Ma è un dente maligno
che rode il cuore
tutto questo ingente dolore.
Ed io ancora non capisco
perché.

Chiara Donati
Liceo Classico Galileo – Classe 5D