• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Bologna, città ideale per Mobike. La bici nel canale? Un caso

Bologna, città ideale per Mobike. La bici nel canale? Un caso

Lazzari loda la città e minimizza l’incidente.

 

Mille bici distribuite per la città, altre millecinquecento in programma entro l’anno; una realtà presente e attiva in più di venti città del mondo. A Bologna, tuttavia, una bicicletta è già stata trovata in un canale del Reno.

“È un caso”, liquida Davide Lazzari, business developer di Mobike, progetto di bike sharing nato in Cina e sbarcato a Bologna il 18 giugno. “Sono episodi che avvengono, ma non siamo preoccupati: tutto sta nella collaborazione degli utenti.”

La filosofia dell’iniziativa, infatti, è proprio questa: sensibilizzare la comunità, incentivarla ad una condivisione effettiva dei mezzi e restituirle lo spazio pubblico. “Le nostre città,” continua, “sono cannibalizzate dalle macchine: la sfida sarà ripensare lo spazio urbano per le persone.”

Il progetto, sulla carta, è ben strutturato, e la risposta di Bologna nei primi dieci giorni è, a detta di Lazzari, più che positiva.

A proposito della conflittualità, già evidenziata da alcuni, tra il servizio Mobike e il sistema comunale preesistente di noleggio bici, Lazzari rassicura: “Sono due sistemi completamente differenti: quello offerto dal Comune è sostanzialmente un noleggio in giornata, mentre Mobike rappresenta una effettiva condivisione del mezzo. L’utente sblocca la bici con un’applicazione, e a fine corsa, nel rispetto del codice della strada, la parcheggia nelle zone consentite perché un altro cittadino possa prenderne possesso immediatamente.”

Quanto è sostenibile, però, nel concreto, un progetto così ambizioso e insieme economicamente accessibile al pubblico?

Per il business developer, fondamentale è la giusta compensazione fra il contributo pubblico e l’utilizzo del mezzo. La chiave per la sostenibilità economica dell’iniziativa è l’affermazione di Mobike quale servizio pubblico a tutti gli effetti, che punti sulla tempestività, sulla velocità, sull’efficienza e sull’efficacia: se unito ad un uso consapevole dei trasporti pubblici, il bike sharing può migliorare notevolmente la viabilità urbana e ridurre il tasso d’inquinamento.

Un’amministrazione attenta al tema della mobilità sostenibile e la realtà dinamica e moderna di Bologna ne fanno la città perfetta per lo sviluppo di Mobike nella sua forma ideale, sintetizza Lazzari.

È alla coscienza comune dei cittadini, adesso, che spetta la sua realizzazione.

 

 

Elisabetta Galetti

Francesco Reni

Sabrina Veronesi