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“A Bologna 1,6 milioni di spostamenti in auto potrebbero essere ridotti: 450.000 si possono fare in bici o sui bus”

Catia Chiusaroli: “Non possiamo permettere che la bicicletta sia solo una moda, è una questione di salute e sopravvivenza”.

“Sono 600.000 gli autoveicoli presenti nell’area metropolitana di Bologna, e compiono all’incirca 1.600.000 spostamenti ogni giorno”, queste le parole di Catia Chiusaroli, responsabile della pianificazione della mobilità
urbana per la città metropolitana di Bologna e collaboratrice nella progettazione del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

Chiusaroli aggiunge: “Dobbiamo far sì che 450.000 su 1.600.000 spostamenti giornalieri avvengano tramite mezzi pubblici e biciclette”. Ciò deve avvenire per salvaguardare l’ambiente e la salute di ogni persona, sostiene Chiusaroli, la quale si dice fiduciosa malgrado le difficoltà che si possono presenti lungo il percorso. La responsabile per la pianificazione urbana sostiene che per diminuire la percentuale di spostamenti in automobile bisogna “trasformare
lo spazio conteso in spazio condiviso”, cioè, spiega Chiusaroli, redistribuire quello urbano e riorganizzare le carreggiate in base alla percentuale di automobilisti, ciclisti, e pedoni presenti sulle strade.
Chiusaroli ha molta fiducia in questo progetto, infatti sostiene che “un’alta percentuale di automobilisti utilizza la macchina per compiere spostamenti di distanza minore di 4 km, perciò facilmente percorribili anche in bicicletta”, e conclude affermando: “Le potenzialità per avere una mobilità urbana più sostenibile ci sono, basta crederci e impegnarsi”. Anche perché “Non possiamo permettere che la bicicletta sia solo una moda, è una questione di salute e sopravvivenza”.

Riccardo Curti