MARY SHELLEY – UN AMORE IMMORTALE

Se quest’anno l’avete studiata a scuola, se dovete farlo nei prossimi anni o se semplicemente amate la letteratura inglese, allora vi consiglio questo film per approfondire la storia di questa coraggiosa scrittrice. La pellicola narra la storia di Mary Wollstonecraft Godwin (Elle Fanning), della sua tormentata storia d’amore con il poeta Percy Bysshe Shelley (Douglas Booth) e di come essa ispirò il suo più celebre romanzo: “Frankenstein”.

La giovane Mary, figlia della femminista Mary Wollstonecraft e del filosofo William Godwin, è una ragazza fuori dagli schemi, ma in Percy trova un alleato, poiché i due condividono idee progressiste. Per questo il loro legame va oltre ogni tipo di barriera di età e tempo. Il padre di lei, però, sembra non accettare la loro relazione e così i due innamorati decidono di fuggire insieme, portando con loro la sorellastra di Mary, Claire. Un susseguirsi di scandali, tensioni e incontri porteranno la giovane, finalmente, a scrivere una storia di fantasmi, quasi per gioco. Ma quello che scriverà Mary sarà il primo romanzo di fantascienza, una storia avvincente con tratti gotici e senza dubbio ispirata dalla sua vita ricca di tragedie e tormenti. La società dell’epoca, però, sembra mettere in dubbio che sia stata una ragazza di soli diciotto anni a scrivere una storia simile. Mary è quindi costretta a pubblicare l’opera in anonimo, inizialmente.

La giovane deve dunque affrontare pregiudizi e farsi valere, in quanto donna e giovane scrittrice. Alla ricerca della sua identità e della sua voce, il film ci presenta non solo la sua storia, ma anche la sua epoca, in tutte le sue sfumature. Sono numerose, inoltre, le tematiche affrontate nel film, tematiche che la stessa Mary deve affrontare nel corso della sua vita. Una giovane donna che può insegnarci molto, non solo a livello culturale. Insomma un film che, sebbene le numerose critiche, merita molto. Forse un po’ lungo, ma decisamente non noioso: rimarrete incollati allo schermo tutto il tempo, tra lacrime e sorrisi. Allora… buona visione!

P.S. Per una visione migliore e uno studio approfondito consiglio la visione del film in lingua originale (con sottotitoli se necessario) per poter studiare anche i diversi accenti, come ad esempio quello scozzese.

Anna Di Bartolo