EMOJI: TUTTE LE CURIOSITÁ SULLE NOSTRE AMICHE GIALLE

Ormai sono una vera e propria lingua e molti di noi non possono farne a meno! Gli emoji, emoticon o semplicemente faccine, non sono altro che una riproduzione delle espressioni facciali umane e sono usate nei messaggi per aggiungere al semplice testo scritto emozioni che altrimenti, senza un diretto faccia a faccia, non potremmo comunicare.
Proprio ieri era il World Emoji Day, la giornata internazionale degli emoji, ma, dopo averle celebrate, vi siete chiesti cosa sapete davvero di queste simpatiche amiche gialle che usate quotidianamente?
CURIOSITÀ
Perché il World Emoji Day si festeggia il 17 luglio? Questa è la data che appare nell’emoji del calendario dei Sistemi iOS, anche se in realtà ne esistono diverse versioni.
Il World Emoji Day è stato istituito per la prima volta il 17 luglio del 2014 da Jeremy Burge, fondatore di emojipedia.org, che è una sorta di Wikipedia per gli emoji.
La parola emoticon deriva dai termini inglesi “emotion” e “icon”, stando ad indicare appunto un’icona che rappresenta un’emozione.
L’invenzione degli emoji sembra essere l’informatico statunitense Scott Fahlman nel 1982.
Il primo invece a progettare gli emoji con i disegni articolati come li conosciamo oggi è stato il giapponese Shigetaka Kurita a metà degli anni novanta.
Perché sono gialli? Non sembra esserci un vero motivo, ma si ipotizza che sia stato scelto il colore giallo poiché trasmette allegria e gioia.
Si dice gli emoji o le emoji? Al momento secondo l’Accademia della Crusca sono accettabili entrambe le versioni, anche se sarebbe più corretto usare il maschile, vista l’origine giapponese della parola. Online, però, è maggiore l’uso della variante al femminile.
L’emoji con le lacrime agli occhi per la risata è stata istituita parola dell’anno nel 2015 dall’Oxford English Dictionary, mentre in Italia nel 2017 l’emoji più inviato sulle app per la messaggistica istantanea è stata la faccina che manda un bacio.
Pinocchio, il celebre racconto di Carlo Collodi, è stato tradotto utilizzando unicamente gli emoji. Esiste, infatti, una vera e propria e vera lingua, con tanto di grammatica e vocabolario!
Nel tempo sono state apportate svariate modifiche e sempre più emoji vengono create (ora ne esistono circa 2.800). Gli emoji sono diventati più inclusivi e rispettosi della diversità, includendo la facoltà di scegliere il colore della pelle, introducendo l’emoji con l’hijab, l’insalata vegana, le faccine con capelli e barba rossi o con la testa calva.
Infine esiste anche un film d’animazione, Emoji – Accendi Le Emozioni, uscito nel 2017, tutto dedicato agli emoji.
Anna Di Bartolo