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Noi difensori e promotori di legalità: Don Chischiotte del XXI secolo?

“Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore “ affermava Miguel de Cervantes. Anni fa’ un’avvocatessa di Novara mi disse durante una riunione “ Ma Lei crede che la Legalità esiste?
E’ un’ illusa !!!”
Mi ricordo ancora oggi la risposta che le diedi con energia e passione “ Lavoro coi Giovani e il mio
relazionarmi quotidianamente con loro non può non farmi sperare ed auspicare che la Legalità e il Rispetto nei confronti del proprio prossimo e delle norme esistano . E che soprattutto vengano applicate nel modo corretto . Come si potrebbe vivere senza Legalità ? Sarebbe impossibile per la nostra Vita di Cittadino Attivo, Serio e Responsabile “ .

La quotidianità e il proprio vissuto riportano , purtroppo, a riflessioni negative di come il Rispetto della Legalità sia spesso “ vilipeso”  e “ calpestato” anche da chi dovrebbe garantirlo.
Cesare Beccaria diceva ” le leggi sono le condizioni, colle quali uomini indipendenti ed isolati si uniscono in società, stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall’incertezza di conservarla”.

La storia si configura quindi come un cammino verso la conquista della Legge e il principio di Legalità rappresenta oggi come non mai la massima garanzia di Libertà. L’ “affievolirsi “ del principio di Legalità a livello nazionale ed internazionale necessita di una riconferma e ridefinizione quale elemento fondamentale di ogni convivenza sociale, di ogni organizzazione collettiva.

Senza Legalità non c’è Stato, non c’è Comunità non c’è Societa’. Per fortuna esistono persone attive,
motivate e sane eticamente che stanno agendo per operare una svolta e un risveglio, puntando sulla
sensibilizzazione, sull’energia, sull’ottimismo e sulla condivisione di Valori e Buone Pratiche per ricostruire un’idea “ sana “ di Società .

E’ quindi fondamentale attivare una Cultura della Legalità avendo una “Weltanschauung “ ( visione del mondo ) elaborata sul concetto di Responsabilità , il che significa assimilare una Coscienza civica che non consenta di lasciare la Costituzione e le leggi italiane come lettera morta. Più nello specifico equivale a comprendere gli effetti di ogni nostro comportamento e a pagarne le conseguenze , ben consapevoli che la lotta alla criminalità non può essere condotta solo da Magistratura e Forze dell’Ordine, ma come diceva Paolo Borsellino, deve diventare un Movimento culturale dal basso che coinvolga tutti.

Per cui Legalità significa Rispetto della Legge, della Giustizia , ma soprattutto Sentirsi Cittadini che non scendono mai a compromessi con l’illegalità di qualunque tipo.

La mentalità mafiosa può appartenere a chiunque ed è più pericolosa della stessa criminalità organizzata.

L’impegno deve essere forte e diffuso e deve coinvolgere sia la Scuola, come luogo di tutti e per tutti, che
la Cittadinanza . Deve essere un’azione a 360 ° dalla quale nessuno si senta “ escluso “ e stia volontariamente “ escluso “ . La domanda che affligge nella nostra “ delicata “ epoca è se anche in un
futuro dominato dalla tecnologia esista una forma di Legalità, che non sia soltanto espressione del
dominatore di turno, ma abbia le sue fondamenta nell’ Etica.

“Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore “ affermava Miguel de Cervantes.
Don Chisciotte della Mancia , cavaliere dell’ideale perennemente in lotta con la realta’, oppone al materialismo la sua meravigliosa illusione di generosità e purezza . Noi Educatori della Legalità dobbiamo rimanere dei Don Chischiotte allorchè sentiamo di andare contro corrente nei momenti critici della Vita Repubblicana.  William Salice, fondatore di Coloryourlife prematuramente scomparso , che ha dedicato i suoi anni di quiescenza ai Giovani e al loro Futuro , diceva sempre “ Se puoi sognarlo puoi farlo”.

Il nostro Sogno per un Mondo che rispetti e applichi la Legalità diventerà Realtà grazie al contributo anche se piccolo di tutti noi . Come la farfalla che sbatte le ali in Cina può modificare l’assetto economico
mondiale noi nel nostro piccolo possiamo con le nostre azioni quotidiane accompagnare silenziosamente le nuove Generazioni per educere cosa di più positivo c’è in loro.

di Gabriella Colla
Coordinatrice culturale del Parlamento della Legalità Internazionale per la Regione Piemonte