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Prestigioso riconoscimento della Commissione Europea all’iniziativa culturale promossa dalle Consulte studentesche della Calabria ospitata dal Convitto Filangieri

Segna un’altra tappa importante l’iniziativa culturale “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, ospitata dal Convitto Nazionale di Stato “Gaetano Filangieri” che vede in campo l’Ufficio Scolastico regionale, la Consulta degli Studenti e la Questura di Vibo Valentia.

Sulla scia dell’evento straordinario che ha visto protagonista il Prefetto Franco Gabrielli, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza a cui è stato conferito dal Rettore, Alberto Capria, il “Premio Filangieri” lo scorso 28 Giugno, la mostra è stata visitata dal Questore di Vibo Valentia, Andrea Grassi. L’occasione, è stata propizia per annunciare la concessione da parte della Commissione Europea del patrocinio e dell’inserimento nel catalogo in internazionale degli eventi.

Il 2018 vedrà svolgersi una serie di iniziative e di manifestazioni in tutta Europa per consentire ai cittadini di avvicinarsi e conoscere più a fondo il loro patrimonio culturale che plasma la nostra identità e la nostra vita quotidiana che ci circonda nelle città e nei borghi d’Europa tra paesaggi naturali e siti archeologici. Non solo letteratura, arte e oggetti, ma anche artigianato appreso dai nostri progenitori, storie raccontate ai nostri figli, cibo gustato in compagnia e film.

Pertanto il Coordinamento regionale delle Consulte per iniziativa della Responsabile Franca Falduto ha proposto una rivisitazione del valore della Memoria intesa come patrimonio culturale espresso attraverso le opere che compongono l’esposizione ospitata dal Convitto Filangieri che è anche un bene del FAI.

L’obiettivo dell’Anno europeo del patrimonio culturale è quello di incoraggiare il maggior numero di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell’Europa e rafforzare il senso di appartenenza ad uno spazio comune espresso dal motto “Il nostro patrimonio:dove il passato incontra il futuro”.

Quindi, particolarmente pertinente è apparsa alla Commissione Europea, l’idea delle opere d’arte raffiguranti i volti di uomini e donne dello Stato che hanno scelto di sacrificare la propria vita per difendere la Giustizia e per quella Libertà che ha un valore immenso, più delle stesse vite spese per essa, ma avvalorate dal ricordo serbato nella memoria di altri uomini oltre i limiti del tempo e dello spazio.

E, quindi è stata premiata la Scuola calabrese per la proposta dei suoi studenti che hanno deciso di proporsi mettendo in campo un valore universale per ciascuno di noi, per le comunità e le società del Mondo: la Vita.