Pronti ad un probabile blackout di Internet?

Internet potrebbe essere un’altra vittima del cambiamento climatico che infligge il pianeta. L’innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale potrebbe, infatti, mettere in pericolo importanti infrastrutture della ‘rete’ prima di ciò che era previsto. 
Paul Barford, studioso di Fisica e Internet, afferma in uno studio che infrastrutture come i cavi di fibra ottica, i centri dati e i nodi di traffico potrebbero soffrire seri danni durante i prossimi 15 anni.
Al principio, gli esperti avevano vaticinato che i cambiamenti climatici avrebbero tardato circa cento anni a raggiungere una scala sufficiente in grado di danneggiare ‘arterie e nervi’ della rete globale.

 

“Ciò ci sorprese. Pensavamo che avessimo 50 anni per prepararci ma adesso non è più così “, ha detto Barford presentando i risultati del suo studio nell’Università di Wisconsin-Madison, dove è professore di Informatica.
Altri dati riferiscono, inoltre, che in un suolo negli USA  l’acqua abbia sommerso 6.437 chilometri  di cavi di fibra ottica e più di mille nodi di connessione.
Inoltre, Barford, ha espresso che i cavi di fibra ottica sepolti sono sì resistenti all’acqua, ma non hanno capacità per rimanere sotto l’acqua per sempre.
Dunque “la prima forma di cautela è rinforzare l’infrastruttura, ma è comunque difficile controllare il mare”, ha dichiarato l’investigatore, concludendo che bisogna pensare seriamente alla maniera di risolvere questo problema.
di Michele Massa