L’enigma della stanza impenetrabile

Scrittore e appassionato di libri sui misteri, l’autore di questo romanzo giallo si chiama Derek Smith ed è vissuto nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
La casa editrice che ha pubblicato il libro è la Polillo Editore.
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1960.
Il protagonista è l’investigatore Algy Lawrence, che è anche il mio personaggio preferito, data la determinazione che mette nel risolvere il caso.
I personaggi secondari sono Peter Querrin, il fratello della vittima, e Russel Craig, lo zio di Peter.
Lo stile è abbastanza semplice ma contiene alcuni termini desueti, data l’epoca in cui è vissuto l’autore.
L’investigatore Algy Lawrence riceve una telefonata di prima mattina per un caso. Lui, stanco, risponde al telefono e dice al cliente di venire a casa sua per i dettagli della questione.
Quando il cliente arriva, l’investigatore scopre che si tratta di Peter Querrin, il figlio di una ricca famiglia che possiede una grande villa in periferia.
Il giovane chiede di essere aiutato poiché suo fratello, prossimo al matrimonio, per dimostrarsi coraggioso, vuole passare la notte nella stanza maledetta che si trova nella loro magione, così chiamata perché molti anni prima al suo interno è stato trovato un corpo senza vita.
L’investigatore accetta l’incarico e decide di sorvegliare la stanza insieme allo zio di Peter.
Ad un certo punto della notte si sente un urlo e al centro della stanza si vede giacere il corpo del fratello di Peter.
Un semplice incarico si trasforma in un vero e proprio mistero.
L’investigatore Algy continua però le indagini senza sosta anche dopo che i sospetti si sono concentrati proprio su di lui.
Alla fine l’investigatore arriva a capire chi è l’assassino e ne parla con Peter, che con difficoltà deve accettare che il colpevole sia suo zio Russel.
Mentre Algy parla con Peter, lo zio sta nella stanza accanto, ignaro della conversazione che si sta tenendo tra i due.
Algy riesce ad incastrarlo ed a scoprire che ha ucciso il fratello di Peter per ottenere il patrimonio a lui destinato.
Algy, dopo aver risolto il caso, viene promosso a investigatore esperto.
Il racconto si svolge in una Londra passata.
La parte che più mi è piaciuta è stata quella iniziale, dove Algy con pigrizia si sveglia per rispondere al telefono.
Secondo me è un bel racconto giallo con tanta suspense che ti spinge a continuare a leggere.
Italo Fattore 3H