PIANTA DEL DEMONIO?

Usata per fabbricare stoffe, carta, olio, farina, cosmetici e medicinali; stiamo parlando della canapa, pianta tanto odiata e tanto amata.

Si hanno prove che la canapa, sin dall’antichità, è sempre stata una pianta utilizzata in tutte le sue potenzialità: ad esempio è stata utilizzata per stampare la prima bibbia di Gutenberg o per la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti o per tessere le vele delle navi fino alla seconda metà dell’ottocento.

In Italia è sempre stata utilizzata per fabbricare prevalentemente tessuti, vele e corde. La coltivazione della canapa era molto comune nelle zone del mediterraneo. Nel XVI secolo la canapa veniva utilizzata per la costruzione di navi da guerra (vele, albero maestro, i gagliardetti). La carta ricavata invece veniva utilizzata per le mappe e per le bibbie per i marinai di bordo. L’Italia, grazie alla qualità delle sue canape, divenne il secondo produttore mondiale e primo fornitore della marina britannica. Questa pianta ha avuto particolarmente successo tra l’ottocento e il novecento ma, con l’arrivo della plastica e con la campagna internazionale contro gli stupefacenti che l’ha demonizzata, nel 1977 la coltivazione è stata proibita dalla legge Cossinga. Si tratta di ecosostenibilità del nostro mondo, non si può negare che le materie plastiche inquinino e noi abbiamo bisogno delle virtù ambientali di questa pianta. Sappiamo che è in grado di assimilare metalli pesanti e agenti inquinanti dal terreno, senza compromettere il suo accrescimento, rendendo la terra pura. Oggi infatti le zone altamente inquinate come Taranto hanno già adottato questo metodo.

Un altro mondo importante sempre in crescita è quello della cosmesi. La canapa è una pianta dalla quale si possono  ricavare creme idratanti, saponi e trucchi che proteggono dai raggi solari. Questi cosmetici sono adatti a ogni tipo di pelle, anche le più sensibili.

Per quanto riguarda il punto di vista alimentare, questa pianta risolverebbe moltissimi problemi in quanto la sua farina non contiene glutine(oltre centodiecimila italiani celiaci). Inoltre ha un concentrato di olio ricco di acidi grassi omega 3 e omega 6 utili per la prevenzione di problemi cardiaci, inoltre le qualità delle proteine dei semi di questa pianta sono molto simili a quelle della soia, dunque molto utili per l’integrazione delle proteine per i vegetariani.

La parte medica è quella più discussa in quanto la canapa è considerata uno stupefacente. Grazie alle ricerche mediche e scientifiche oggi sappiamo che la canapa può essere utilizzata anche in medicina. La marijuana infatti può ridurre gli spasmi per le persone affette da parkinson e il dolore cronico associato alla sclerosi multipla. I cannabinoidi, composti derivati dalla marijuana, possono combattere contro la nausea e il vomito dovuti dalla chemioterapie e per tutte le patologie del sistema nervoso centrale. Nonostante ciò, non si negano i potenziali rischi del frequente uso evidenziando che rallenta i sensi e la capacità di reazione. Inoltre si evidenzia un aumento del rischio di overdose non internazionale nei pazienti pediatrici.

 

Marta Ippoliti