Bambini, la “colpa” di essere stranieri

La polemica sull’esclusione di bambini stranieri dalle mense scolastiche di Lodi ha superato le frontiere nazionali, suscitando profondo sdegno.
Una lettera di protesta ufficiale è stata inviata questa settimana al sindaco di Lodi Sara Casanova contro una decisione definita “xenofoba e discriminatoria” dai sindaci di Fontainebleau (Francia), Frédéric Valletoux, e di Costanza (Germania), Uli Bruchardt, gemellati con la città lombarda.
La vicenda è legata alla decisione di non far accedere alle mense scolastiche, non potendo fruire di tariffe agevolate, i bambini delle famiglie extracomunitarie che non presentino una serie di documenti attestanti di non avere proprietà nei Paesi d’origine.
Tuttavia, dopo lunghe polemiche, i bambini, figli di immigrati che lavorano regolarmente in Lombardia da anni,costretti a mangiare un panino in un locale separato rispetto ai loro compagni, sono tornati insieme agli altri grazie ad una raccolta di fondi nazionale, organizzata da un coordinamento di cittadini lodigiani che consentirà, almeno per un certo periodo, alle famiglie di circa 180 bambini stranieri di pagare la differenza fra quanto avrebbero pagato in base al reddito ISEE e la tariffa massima.
Nel frattempo, alla leghista Sara Casanova viene ripetutamente chiesto di riconsiderare la sua decisione e “mettere fine alla situazione indegna di bambini che rischiano di essere esclusi o trattati meno bene di altri”.
Danilo Sacchi, III G