India, treno contro la folla: 61 morti e 72 feriti

L’incidente si è verificato nel nord del Paese, mentre le persone osservavano i fuochi d’artificio non si sono accorte del treno che stava per travolgerli. “Credevamo che i binari fossero inutilizzati” afferma un testimone.

Venerdì 19 ottobre, durante un festival religioso ad Amritsar, nel Punjab (a nord dell’India), la folla che si era riunita sui binari della città per partecipare ad una celebrazione indù è stata travolta da un treno in corsa. I morti accertati sono sessantuno. Settantadue i feriti.

I partecipanti, tra la musica, il rogo di un fantoccio che rappresentava una divinità indiana ed i fuochi pirotecnici, non si sono accorti del convoglio che stava arrivando a gran velocità. In pochi, sono riusciti ad evitare il treno.

“Non c’erano transenne per evitare lo sconfinamento delle persone sui binari- testimonia un superstite-  credevamo che non fossero attivi durante la festa”.

Il ferroviere alla guida del treno è stato subito arrestato; si è difeso affermando che la polizia gli aveva concesso di passare per quei binari.

Il governatore del Punjab  Amarinder  Singh si è detto sconvolto per l’accaduto e ha promesso di fare chiarezza, chiedendo a tutti di tenersi pronti a testimoniare.

Anche il primo ministro indiano Modi si è detto addolorato per la tragedia, promettendo che, da quest’anno, l’India si mobiliterà per evitare altri disastri ferroviari.

Il Paese, infatti, convive da anni con numerosi incidenti ferroviari, ma quello di venerdì è stato forse il più tragico, per il numero delle vittime coinvolte. Solo nel  2017 le vittime di disastri ferroviari sono salite a 146, rispetto alle 143 del 2016.

In questi giorni, le famiglie delle vittime del disastro ferroviario di Amritsar sono scese in piazza per contestare e chiedere giustizia al governo dopo il tragico evento.

Marco Pappalardo, III G