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Partita la prima missione spaziale su Mercurio, il misterioso pianeta di cui si sa poco e niente

Mercurio è il più misterioso pianeta del sistema solare, dista 58 milioni di chilometri dal Sole e dal 20 ottobre 2018 diventerà un po’ meno misterioso.

 

Alle ore 03:45:28 (ora italiana) della notte del 20 ottobre è decollato il satellite BepiColombo dal Centro spaziale di Kourou,nella Guyana francese, per un viaggio che impegnerà gli astronauti europei e giapponesi per 7 lunghi anni.

La missione, infatti, porterà per la primissima volta due sonde in orbita attorno a Mercurio: Mercury Planetary Orbiter (MPO) dell’ ESA  e Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO) della JAXA (agenzia spaziale giapponese), che avranno il compito di raccogliere importanti dati sul pianeta, in particolare sul suo misterioso magnetismo.

Le aspettative della missione sono molto alte, ma anche le preoccupazioni poiché la vicinanza col sole rende Mercurio uno dei posti meno sicuri di tutto il sistema solare.

Non è un caso, infatti, che BepiColombo porta molte novità nel campo dell’esplorazione. Tra questi, un nuovo sistema di protezione termica, tenendo conto che il sole potrebbe scaldare fino a 300°.

C’è molta Italia in questa missione, iniziando dal nome in onore di Giuseppe Colombo, matematico,fisico,astronomo e ingegnere padovano, che nel Novecento dedicò molti dei suoi studi a Mercurio e alla sua esplorazione, finendo con l’attrezzatura di ultima generazione made in Italy del satellite.

Il satellite, dopo il decollo, è stato proiettato in un viaggio che durerà ben 7 anni e che attraverserà una buona parte del sistema solare.

Le sonde prenderanno  la spinta necessaria dapprima ruotando intorno alla Terra, orbiteranno per due volte intorno a Venere e infine sei volte intorno a Mercurio che sarà raggiunto nel 2025.

Una volta che il convoglio sarà pronto all’ingresso nell’orbita di Mercurio, le due sonde svolgeranno autonomamente due funzioni distinte: la sonda giapponese MMO starà lontana dal pianeta per avere una visione globale più dettagliata del suo magnetismo, la cui esistenza, seppur debole, è inspiegabile;  mentre la sonda italiana MPO orbiterà attorno al pianeta a soli 480 km dalla sua superficie per cercare informazioni sulla composizione e morfologia del pianeta stesso.

http://Link: https://www.focus.it/scienza/spazio/bepicolombo-parte-la-sfida-europea-verso-mercurio

Vito Guglielmino, III G