C’è, nell’antico e arcano corso L, un gioco entrato in vigore dall’arrivo della nostra classe.
Questo antico giuoco si chiama “Beppe Beppe”, perché il/la ragazzo/a assume la posizione imperiale di Beppe. Beppe ha l’ordine di mantenere l’attenzione, la concentrazione, il ritmo e la velocità. Le persone che osano sfidarlo dovranno battere ripetutamente le mani, con l’intento di far sbagliare e quindi eliminare il sommo Beppe.
Le regole di questo gioco sono semplici:
• Beppe dà a tutti i partecipanti un numero;
• Se per sbaglio vengono nominate le persone eliminate, si esce dal gioco;
• Il numero di giocatori è infinito.
Ora voi cari lettori direte – Non sembra granché questo “Beppe Beppe”- ma io vi dico di provare a giocare una, ma una sola volta e capirete quanto noi ci divertiamo.
Un egregio saluto dal vostro caro
Giuseppe Borrelli alias Beppe 2aL
