La piovra agisce nell’ombra

La mafia oggi è un associazione di criminali che sfrutta la paura e l’ omertà delle persone per estorcere denaro, spacciare droga, trafficare armi, riciclare denaro sporco e pure per controllare il territorio.

Ma una volta la mafia non si occupava di tutto ciò. La mafia era nata per proteggere e tutelare i diritti dei contadini maltrattati dal governo feudale. Nel tempo, è diventata come una piovra con tantissimi tentacoli ed ognuno di essi svolge un azione diversa. All’ estremità ci sono i semplici “scagnozzi”, mentre al centro c’è il capo della famiglia mafiosa ed ogni piovra è una famiglia che lotta contro le altre.

Ogni famiglia è gerarchizzata: a capo troviamo il “boss” che comanda tutta l’ organizzazione; ci sono i “consiglieri”, le persone più fidate del boss; “l’underboss”; i “capi-regime” che comandano i “soldati” che, a loro volta, commettono i reati per il capomafia. Infine, ci sono gli “associati” che collaborano con le organizzazioni criminali.

La mafia sta evolvendo sempre di più e oggi sta prendendo sempre più bambini fin da piccoli per “arruolarli” nel proprio clan, ragazzini che iniziano dal basso per poi commettere reati di ogni tipo.

Per fortuna, ci sono persone disposte a tutto pur di sconfiggere la mafia. Magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno dato la vita nella lotta contro la mafia. Falcone è stato ucciso il 23 maggio del 1992 con la moglie e la scorta nel tragitto verso Palermo, dopo essere atterrati nell’aeroporto di PuntaRaisi; Borsellino morì il 19 luglio 1992, vittima della strage di via D’Amelio. Le loro morti erano state pianificate da tempo, da Cosa Nostra.

La mafia ha, inoltre, ucciso persone che si rifiutavano di pagare il pizzo, come Libero Grassi, l’imprenditore italiano assassinato a Palermo il 29 agosto 1991.

La lista degli omicidi mafiosi è lunga e tra le vittime ci sono anche bambini, la cui unica colpa è stata quella di essere diventati testimoni involontari di traffici illeciti.

 

Giuseppe Leone, III G

Fonte:  libera.it