“La figura dello showrunner”

di Riccardo Mariani, 3D

La masterclass che si è tenuta all’Ex Dogana con i creatori della serie “1992” e “1993”, Federico Chiarini, Alessandro Fabbri e Ludovica Rampoldi, ha mostrato come sia cambiato negli anni il duro lavoro dello showrunner (sceneggiatore di una serie tv) e di come sia cambiato anche il tipo di storie raccontate al pubblico.

Per i creatori, la caratteristica che li ha maggiormente aiutati negli anni è stato il lavorare in un gruppo. È stata mostrata anche una clip della serie in cui appariva un grande Stefano Accorsi in una scena molto forte per quanto riguarda il contenuto. Parte importante della realizzazione di “1992” è stata soprattutto la ricerca, che li ha portati anche a trovare persone realmente esistenti molto simili ai personaggi della serie, come Leonardo Notte, che rappresenta l’ascesa di Berlusconi nella televisione.
L’obiettivo degli showrunner è stato quello di creare nostalgia verso i primi anni novanta, periodo in cui appunto è ambientata la serie. Per questo gli ideatori sono partiti da personaggi inventati per poi far apparire, nel corso della serie, figure come Bossi o Berlusconi.
Grande difficoltà delle prime stagioni è stata girare diversi episodi nella stessa giornata, problema che sono riusciti ad affrontare grazie al lavoro di squadra.
Hanno parlato poi della loro autonomia nei rapporti con i registi, sia a livello seriale che filmico, affermando di non aver mai incontrato un regista che volesse modificare le loro sceneggiature prima o durante la realizzazione di qualsiasi prodotto audiovisivo.
Hanno concluso dicendo che 1994 è da considerare la fine di una rivoluzione iniziata con la prima serie.
Questa serie, oltre che sulla televisione di quegli anni, vi farà riflettere sull’Italia dei primi anni novanta e sulla sua società.