Donne e violenza: una ferita dal sapore antico

SI è svolto oggi, nell’aula magna del Liceo Artistico Mazara, l’incontro – dibattito sulla violenza contro le donne a cui abbiamo partecipato noi studenti del Liceo Classico, insieme a quelli del Liceo Artistico di Sulmona.

Sono intervenuti come relatori il Procuratore della Repubblica di Sulmona, Dott. Giuseppe Bellelli, la Dott.ssa Susanna Loriga, Psicologa e Criminologa, la Prof.ssa Antonella Gentile, insegnante di lettere del Liceo Classico coordinati dall’Avv. Cinzia Simonetti che ha condotto l’evento organizzato con il patrocinio della Camera Penale di Sulmona.

A portare il loro saluto a tutti noi sono stati la Dirigente del Polo Liceale Ovidio, Dott.ssa Caterina Fantauzzi e l’Avv. Uberto di Pillo, Presidente della Camera Penale.

I relatori si sono rivolti a noi offrendoci importanti spunti di riflessione sui diritti delle donne, su quali possano essere le violazioni di questi diritti e delle possibilità che noi donne abbiamo di essere protette da parte delle istituzioni. In particolare tutti hanno parlato di prevenzione delle dinamiche della violenza e di non isolarci se ci accade qualcosa di sgradevole e veniamo bersagliate da comportamenti inadeguati da parte di qualcuno che agisce contro di noi.

Il Procuratore ci ha raccontato di casi che ci hanno fatto inorridire, primo tra tutti quello del Circeo compiuto da giovani della Roma benestante contro due ragazze sequestrate, seviziate, violentate delle quali una venne uccisa nel 1975. Fatti gravissimi da cui trarre spunti di riflessione per i nostri comportamenti interpersonali, con particolare riferimento alla facilità con cui concediamo la nostra fiducia a persone apparentemente innocue.

La dottoressa Loriga ha parlato a tutti dell’unicità di ciascuno di noi e che, perciò, non dobbiamo sentirci diminuiti se è necessario interrompere dei legami con i nostri partners. Ha parlato anche di un “pronto soccorso psicologico” che lei stessa ha dovuto offrire a persone che per dinamiche di coppia completamente sbagliate si sono autodistrutte, cosa che non va mai permessa agli altri ma, più di tutti, a noi stessi.

La Professoressa Gentile ha relazionato sul valore della donna nel mondo antico, con particolare riferimento ai classici greci. La donna nell’antichità non aveva personalità giuridica ed era considerata un intralcio e una maledizione da parte degli uomini, in particolar modo se era anche intelligente. Le eroine della tragedia greca hanno vissuto drammi di grande attualità che, molte volte, possiamo ritrovare nei casi di cronaca nera dei giorni nostri.

Tirando la somma di questa bella mattinata, in cui tutti ci siamo arricchiti, possiamo dire che il cambiamento va fatto nelle coscienze di tutti, per consentire il progresso sociale e culturale, eliminando ogni vecchio pensiero sull’inferiorità della donna. Molto lavoro va ancora fatto e noi, con i nostri insegnanti, diamo il nostro piccolo ma importantissimo contributo per parlare di questi temi e sensibilizzare le coscienze di ciascuno di noi.

Margherita Faridah Simonetti El Nakhal

Studentessa del Liceo Classico Ovidio di Sulmona