UNA MATTINATA DI RIFLESSIONE

 

 

Risultati immagini per no alla camorra

Venerdì 30 novembre alcune classi dell’Istituto Comprensivo Volino-Croce-Arcoleo
hanno avuto la possibilità di fare un’uscita presso il Nuovo Teatro Sanità ,dove
hanno assistito ad uno “spettacolo” in cui tre attori/lettori ci hanno presentato varie
storie ,ognuna di queste aveva un finale inaspettato, dove puntualmente moriva
qualcuno ,ma la domanda è : perchè moriva sempre qualcuno? Quello che ci hanno
trasmesso questi attori sono le conseguenze della camorra : un’organizzazione
criminale mafiosa ,dove i membri di questa “banda” non hanno regole. Oltre a questi
tre attori che raccontavano della parte dei “buoni” , c’era un attore aggiuntivo: colui
che interpretava la parte del criminale,lui era colui che aveva portato tante persone
alla morte, trovata in ognuna delle storie raccontate dai tre attori precedenti che
ipotizzavano la vita futura se questa gente non fosse morta. Uno di questi attori ci ha
raccontato di come in passato si stava cimentando in questa organizzazione , ha
parlato della storia di un kinder cereale: tempo fa quando aveva più o meno 12/13
anni , l’attore voleva farsi amico un ragazzo più grande che vedeva sempre, quindi
un giorno si avvicinò a lui e gli disse che voleva essere suo amico,l’altro lo squadrò e
gli disse che prima doveva superare una prova ,il ragazzino acconsentì e il giorno
seguente andarono in un supermercato , il ragazzo più grande andò verso lo scaffale
dei kinder cereali e ne prese uno , poi passò davanti alla cassa e prima di uscire il
cassiere gli disse che doveva pagare ,il ragazzo lo guardò e disse “il crimine non
paga” e uscì , il ragazzino voleva provare a farlo perchè gli sembrava molto “sganch”
(bello) ,quindi andò allo scaffale dei kinder cereali e ne prese uno , passò con timore
davanti alla cassa e quando il cassiere gli disse di pagare, il ragazzino con timore
disse “il crimine non paga” e corse via (pur essendo zoppo). Durante il giorno
continuò a fissare in colpa il kinder cereali, la sera si decise:tornò al supermercato e
si fece tutta la fila per poi pagare il kinder cereali. Il suo amico crebbe nel crimine
fino ai 30 anni :periodo in cui morì,o come ha detto l’attore:lui era già morto da
tempo. Quello che ci hanno trasmesso queste storie è che dovremmo imparare a
non seguire i passi di certa gente, perchè noi non siamo il futuro , ma siamo il
presente, e il futuro ce lo costruiamo già da adesso.
Oltre a queste storie abbiamo anche visto dei cortometraggi realizzati da diverse
scuole , i temi principali di questi cortometraggi sono cose che persistono tra molti
giovani: la droga, l’omofobia, il desiderio di essere diversi,il bullismo e cyberbullismo
ecc. , al fine di ognuno dei corti dovevamo votare su un foglio quanto ci è piaciuto.
Penso che questa giornata sia stata molto costruttiva per noi ragazzi , anche per
mostrarci la società di oggi e farci cambiare in meglio.

Daniela Valyukh   III C