Rugby: non solo uno sport, uno stile di vita

Il rugby è uno sport praticato dai giovani?

Ebbene sì, anche se con meno iscritti rispetto al più popolare calcio (almeno in Italia).

Oggi ci sono società dove anche i piccoli possono avvicinarsi al rugby, con regolamenti che variano dagli Under6 agli Under14 (rugby giovanile). Qui i piccoli atleti imparano le regole del gioco con semplicità e divertimento.

Rugby giovanile e regolamenti

Innanzitutto il regolamento del rugby per le categorie giovanili è diverso e semplificato: per le categorie dei più piccoli – gli U 6 e gli U 10, è pensato per fare sì che il gioco sia visto come un divertimento. Poi con il passare degli anni, a poco per volta, vengono inserite le regole fino ad arrivare al vero e proprio gioco regolamentare.

La regola fondamentale del rugby è quella di dover passare la palla all’ indietro e cercare comunque di arrivare dentro l’area di meta avversaria, dove per fare punto, bisogna “SCHIACCIARE”la palla a terra.

Una domanda poi che molti si fanno, è sicuramente questa: a cosa servano quelle strane H a fondo campo?

La risposta per chi conosce il gioco è semplice: si utilizzano a partire dagli U 14, quando per ogni meta fatta, un giocatore, calciando la palla al centro dell’H, può aumentare il punteggio della propria squadra.

Comunque, passare la palla all’ indietro e avanzare in avanti non è una cosa facile, considerando il fatto che è necessario contemporaneamente schivare gli avversari, pronti al placcaggio (messa aterra dell’avversario) per fermare l’avanzata della palla. È per questo che per giocare a rugby occorre anche avere coraggio.

È consigliabile avvicinare ibambini al mondo del rugby?

Certamente, perché il rugby non è per niente uno sport violento e diseducativo; tutt’ altro, è uno sport sano, che insegna l’autocontrollo, l’accettazione della sconfitta, il rispetto delle regole, abitua al gioco di squadra e favorisce la socializzazione.

Ad esempio, nella società a cui io sono iscritto ed in cui gioco, l’“AMATORI RUGBY GENOVA”, si trova un ambiente sereno, protetto, sicuramente serio; persone su cui puoi contare, tanto i compagni di squadra, quanto gli adulti, dagli allenatori ai genitori. 

Uno sport nato per caso in Inghilterra?

Chi lo sa… Sicuramente William Webb Ellis non pensava di dare vita ad uno sport, quando nel 1823, durante una partita di calcio in Inghilterra, in segno di contestazione afferrò la palla con entrambe le mani, corse fino alla riga di fondo campo e la pose a terra.
Comunque, leggenda a parte, quel che è certo, è che oggi il rugby è uno sport sempre più conosciuto e praticato, uno sport sano, dai solidi principi; uno sport che chi lo avvicina, raramente lo abbandona.

La squadra Under 14 dell’Amatori Rugby Genova (foto dal sito della società)

Valerio Morgante (classe 3B)