Maltempo a Roma

Poco più di due settimane fa, forti venti e rovesci hanno interessato gran parte della regione Lazio, concentrandosi in particolar modo in zone come Frosinone, Terracina e Roma. I danni sono stati fin da subito evidenti; è bastato ben poco per mettere il popolo della capitale in ginocchio con forti soffiate di vento e raffiche di pioggia che hanno portato a numerosi disagi. Rilevati numerosi rami ed alberi caduti che hanno portato a rallentamenti lungo le strade e molti romani a chiudersi in casa per la paura. A Terracina una serie di pini caduti lungo un viale hanno provocato la morte di un uomo di mezza età, il cui corpo esanime è stato trovato schiacciato dentro un’automobile. Come se non bastasse, i tombini non hanno svolto la loro funzione di raccoglimento delle acque, perché intasati da foglie secche che nessuno si cura di rimuovere, ormai da anni. Al di sotto dei cavalcavia alcune persone sono state costrette a mettersi in salvo, dal livello dell’acqua, al di sopra delle proprie vetture. E’ vero che nei giorni precedenti era stata annunciata l’allerta meteo ma, al contrario delle scuole che la sindaca Raggi ha deciso di chiudere, la decisione presa non poteva riguardare allo stesso modo i cittadini romani.

Nei giorni a seguire, sono stati segnalati, dagli abitanti della capitale, numerosi alberi in pericolo di caduta che avrebbero potuto causare danni ancora peggiori; di conseguenza il Comune è stato obbligato a intervenire prontamente.

A quanto pare, i cittadini di Roma, così come dei dintorni, sono stati in grado di riprendersi velocemente ma il tempo è in continuo cambiamento e ciò non esclude che un evento simile possa verificarsi nuovamente nei mesi successivi. Forse il primo cittadino penserà ad un piano d’azione differente e più efficace…

di Valentina Fimiani