I rischi di internet

Internet è una piattaforma utilizzata praticamente da tutti quanti. Ciò che maggiormente usano i ragazzi (ma non solo) sono sicuramente i social network, come: Instagram, Facebook, Whatsapp, Twitter.

Che cos’è un social network?

I social come, Instagram e Facebook, sono applicazioni in grado di metterti in contatto con chiunque le usi. Consistono nel postare foto, aggiornare “le storie”  in tempo reale, poter seguire la gente che sembra interessante e di conseguenza gli altri possono fare lo stesso con noi. Ma l’età minima per poter usare un social è di 16 anni, sembra che però nessuno rispetti questa legge.

In ogni caso sembra divertente, no? Eppure tutto ha un lato oscuro.

Si parla di applicazioni come quelle elencate precedentemente, ma i rischi si corrono per tutta la piattaforma.

Quali sono i principali rischi che si corrono usando il web?

Sicuramente i rischi che si corrono postando proprie foto o mettendosi in contatto con sconosciuti sono tanti, ma quali i principali?

Se si postano proprie foto senza filtri o senza un’emoji (cosa assolutamente sconsigliata, meglio non mostrare la propria identità per evitare i rischi di seguito elencati), una persona con cattive intenzioni potrebbe screenshottare la fotografia postata e photoshoppare il volto applicandolo su un corpo nudo, oppure postare le fotografie acquisite e corredarle di insulti o minacce.

Tuttavia, è probabile che, sempre questo genere di persone possano contattarci nei direct (una sorta di Whatsapp che si trova in alto a destra, lo si trova con l’icona di un aereoplanino di carta), cercheranno di guadagnarsi la nostra fiducia per poi chiedere foto intime, una volta ricevute le foto però, cercherà di minacciarci dicendo che pubblicherà le foto e/o le farà girare se non manderemo altro. Questo fenomeno prende il nome di “sexting”.

Che cosa bisogna fare se succede?

Non si deve provare vergogna o imbarazzo, bisogna subito parlarne con un adulto di cui ci si fida, che sia la mamma, lo zio, la sorella, un insegnante oppure si potrebbe denunciare il tutto alla polizia postale.

Un altro dei rischi molto frequenti, è il cyberbullismo.

Che cosa sono il bullismo e il cyberbullismo?

Da sempre, purtroppo, sentiamo parlare di bullismo. Il bullismo è far sentire inferiori gli altri, farli sentire una nullità, uno scarto della società. Il bullismo può essere sia fisico che verbale. Il bullismo fisico consiste nel picchiare la vittima, mentre quello verbale, sfocia in insulti e prese in giro. Il cyberbullismo, invece, è il bullismo sui social.

A che cosa portano il bullismo e il cyberbullismo?

Entrambi portano alla tristezza che pian piano può trasformarsi in depressione. La depressione porta a pensieri strani: di essere inutili, di non essere accettati per come siamo davvero. Si tratta di un dolore psicologico e può portare a casi di autolesionismo e di suicidio.

Chi sono le vittime preferite dei bulli?

Solitamente i bulli hanno, su per giù, uno o due anni in più della vittima, i bulli prendono di mira chi è più debole, chi proviene da un’altra cultura, chi parla una lingua differente o chi non sa chiedere aiuto.

Chi sono i bulli?

I bulli sono ragazzi che nella maggior parte dei casi (ma non tutti), hanno problemi in famiglia, quindi scatenano la propria rabbia sugli altri. Ma c’è anche chi semplicemente si diverte a fare stare male gli altri, c’è chi si diverte a sentirsi superiore sapendo però che di superiore non ha nulla.

Se dovesse succedere di venire bullizzati, bisogna parlare o denunciare. Il silenzio non è mai l’arma giusta.

I pericoli però non sono solo sui social, sulla piattaforma generale circola più di quanto si possa credere.

Paragoniamo internet ad un iceberg, conosciamo solo la punta, solo il 4% di ciò che davvero è.

Se pensiamo a internet pensiamo di sicuro a Google, il motore di ricerca usato da chiunque abbia un telefono.

Ma esistono altre parti del web non facilmente esplorabili, il Deep Web e il Dark Web. Accedervi è illegale.

Ma allora internet è una piattaforma positiva o negativa?

Come tutto e tutti, internet ha lati positivi e negativi, l’importante è non abusarne. Se ci pensiamo, anche l’abuso di un farmaco porta al peggio, così internet. Anche noi abbiamo un lato buono e uno cattivo, manifestiamo quello cattivo con l’odio e la rabbia, mentre quello buon con le buone azioni. Bisogna avere cura delle proprie azioni, soprattutto con un qualcosa di così grande come internet e soprattutto con i social.

Klaudia Erica Bhundoo, Veronica Marano della 2°G