Siete sicuri di sapere tutto di internet?

Il 6 dicembre con la nostra classe, nei locali dell’ istituto “E.De Amicis” di Tremestieri Etneo, abbiamo partecipato ad un incontro con una giornalista dell’ agenzia di stampa “Dire”. Con lei abbiamo discusso sull’uso consapevole di internet.

Il web può avere  aspetti positivi: fare ricerche rapide, aggiornarci su ciò che succede nel mondo ed attraverso app come, Google maps riusciamo ad orientarci in posti a noi sconosciuti. Un altro aspetto positivo di internet è quello di comunicare con persone a noi distanti. Bisognerebbe avere una determinata età per registrarsi sui social, ma al giorno d’oggi questa regola non è rispettata. Sarebbe adeguato tutelarsi attraverso il controllo della propria privacy. E’ molto importante non dare informazioni personali a gente sconosciuta, potremmo rischiare di essere presi di mira da utenti male intenzionati.

Internet può, infatti, avere aspetti negativi: l’utilizzo frequente dei dispositivi elettronici può comportare la dipendenza dalla rete, danni alla salute, come problemi alla vista. Possiamo pure essere vittime di truffe o pedofilia. E’ molto importante che i genitori controllino spesso il cellulare del figlio per poter tutelare il proprio bambino.

Un punto di riferimento per noi può essere la polizia postale che cerca di risolvere i reati che avvengono tramite il web.

Come se non bastasse, c’è anche il deep-web: la parte nascosta di internet, alla quale si accede dopo numerose password e algoritmi. La polizia postale cerca di eliminare il deep web; all’ interno del quale si trovano sicari, armi, droghe e circolano video inappropriati ad un pubblico di minori; ma è una lotta continua perché tutto riappare all’ infinito.
Non tutte le foto in rete sono pubblicate dai loro legittimi proprietari, alcune sono postate da terzi per diffamare e offendere la vittima prescelta. Si tratta di cyberbullismo, un’ evoluzione del bullismo che passa attraverso la rete.

Il bullo è una persona insicura che compie azioni verbalmente o fisicamente violente per sentirsi più forte della vittima che spesso appare fragile e debole.

Ricordiamoci sempre di non ridacchiare quando siamo presenti a scene di bullismo e avvertire i docenti e genitori dell’ accaduto.

Per noi alunni quest’ incontro è stato molto importante, perché ci ha fatto capire come poterci tutelare e l’ importanza di non sottovalutare i pericoli di internet.

Elena Truglio e Vittoria Santapaola della 2°B