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Notte nazionale dei licei classici: tre ragazze di 5C propongono una coreografia sulla Shoah ispirata a Schindler’s list

Intervista a Ginevra Ferro, Beatrice Massone ed Ester Verdiani di 5C
di Giulia Angerosa, Anna Giacon e Giulia Marcianò
Qual è il tema della vostra coreaografia?
Narreremo attraverso la danza  le atrocità della Shoah, quando milioni di persone sono state uccise
ingiustamente. L’ispirazione  è tratta dal film “Schindler’ s list’’ di Spielberg, infatti nella nostra
coreografia utilizzeremo il capotto rosso della bambina, quello che si vede nel film.
Come è nata l’idea? Perché questa scelta?
La motivazione di questa scelta è il desiderio di trasmettere un messaggio e, dal momento che
siamo in un Liceo Classico, abbiamo scelto un tema comunque a noi caro, anche se non abbiamo
vissuto in prima persona una tragedia simile,  per essere vicini alle persone
coinvolte. Ci sembrava una tematica molto forte che la danza poteva esprimere bene.
Qual è la base musicale che utilizzate?
La musica è tratta da “Schindler ‘s list ” e sarà accompagnata dalla lettura della famosa lirica contenuta in “Se questo è un uomo’’ di Primo Levi.
Quanto durerà la vostra esibizione?
Durerà pochi minuti.
Che approccio avete con questa coreografia?
Quando ballo sento un’emozione che voglio comunicare a chi mi osserva, attraverso il mio corpo. E questa della Shoah è una tematica a cui tengo molto. E’ stato un lavoro graduale: più che ad essere perfette tecnicamente, abbiamo badato a “entrare” nella parte, informarci sulla poesia e
immedesimarci nelle sensazioni che vogliamo comunicare.
All’ inizio avevamo paura di portare in scena  una tematica così importante e di non riuscire a realizzarla al meglio, ma perfortuna, da quando abbiamo ballato tutte e tre insieme  ai campionati studenteschi,  l’abbiamo sentita dentro.