Memorie di un Sisma

Alle Vittime

Questa è la storia del terremoto,

dentro nel nostro cuore come un vuoto.

Son state le vittime numerose

sotto quelle macerie tenebrose.

Come gli sposini così giovani e carini .

Cudduredda che il terremoto ha risucchiato

e il dolore mai se n’è andato.

 

 

 

 

 

 

Maria Safina, calandosi con i lenzuoli ha provato a scappare

ma il terremoto non l’ha lasciata andare .

Pietro Ippolito, detto “Aronte” dai vicini ritornò,

ma nessuno dei tre si salvò.

Gibellina li ricorda con tristezza

e con tanta amarezza.

Ogni anno con una cerimonia,

ricordando tanto dolore,

li pensa con tanto amore.

 

Memorie di un Sisma       

Il 15 gennaio del ‘68

la gente del Belìce sentì un botto

che nel  cuore segnò un vuoto.

C’era una bambina,

dalla faccia piccolina

con un cuore grande grande

che si è spento con un battito d’amore

per tutte le persone,

Eleonora era il suo nome.

 

C’era anche la sposina Annamaria,

una ragazza che il terremoto portò via.

Pietro Aronte, in salvo con la sua famiglia

i vicini ciechi voleva salvar

un soffio di vento schiacciati li fece restar.

 

 

Il 15 gennaio il Belìce ricorda,

una cerimonia  farà in onore

delle vittime che resteranno

per sempre nel nostro cuore .

Poesie di Rebecca Tramonte ed Alice Pace

Dalla redazione dell’ I.C. Garibaldi-Paolo II

Classe V A  Scuola Primaria  San Francesco Gibellina