Educazione e benessere: adolescenti a rischio

Essere in salute significa sentirsi bene mentalmente, fisicamente e socialmente, nessun aspetto va trascurato. Concezione che supera l’obsoleta definizione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), secondo cui la salute è l’assenza di malattia. I dati ISTAT suggeriscono che la fascia di età che si dichiara in buona salute è compresa maggiormente tra i 14 e i 17 anni. È però vero che si tratta dell’età più soggetta al consumo inadeguato di alcol, droghe e fumo, per non parlare della poca consapevolezza di sé stessi e della propria sessualità. È quindi possibile che l’uso di stupefacenti sia un mezzo per estraniarsi da difficili realtà adolescenziali? La migliore prevenzione è allora assicurarsi che attività sportive e buone abitudini sostituiscano qualsiasi cattiva tentazione. In questo senso gli adulti giocano un ruolo fondamentale con l’aiuto a casa, a scuola e negli ambienti sportivi. A questo proposito Claudia e Simone, entrambi sportivi diciassettenni, si sono espressi con queste parole: “Lo sport è svago e distrazione e aiuta a mantenere il benessere fisico e mentale, perché riattiva i muscoli e ti infonde tanta carica”, “Praticare sport è tenersi in forma, socializzare, estraniarsi dallo studio e allontanarsi dalla pigrizia”. Quindi, un approccio costante all’attività fisica insieme a buone abitudini alimentari e l’appropriata considerazione del proprio corpo, se accompagnati dal giusto sostegno, garantiscono il benessere dell’individuo.

Ilenia Matina, IV H