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“Sogno di una notte di mezzo inverno”: esibizioni tratte anche dalle favole di Fedro

Veronica Re, studentessa della classe 1 F del liceo classico Andrea D’Oria di Genova, ha partecipato con la sua classe, del corso artistico-espressivo, alla Notte Nazionale dei licei classici. In questa intervista ci racconta la sua esperienza e le sue impressioni riguardo al progetto della sua classe: “Storie di lupi e di uomini”, l’esposizione di due favole di Fedro e della loro interpretazione da parte di grandi autori. 

di Giulia Dellacasa e Ilaria Penco

Che ruolo avevi nel progetto “Storie di lupi e di uomini”?

Avevo il compito di recitare una strofa della poesia che rivisitava la favola “La cicala e la formica”.

Credi che al pubblico sia piaciuta la vostra interpretazione?

Credo che, nonostante all’inizio potesse sembrare troppo lungo, lo spettacolo sia piaciuto al pubblico, soprattutto perché si notava con quanto impegno abbiamo lavorato e che è un progetto molto elaborato.

Quale credi sia stato lo scopo del progetto? Credi che sia stato raggiunto?

Dal punto di vista dei professori lo scopo era quello di vedere quanto impegno riuscissimo a mettere in un’attività che ci potesse piacere e di valutarci sotto un altro aspetto. Credo che l’obbiettivo sia stato raggiunto, poiché la nostra professoressa si è congratulata con noi.

Sei soddisfatta dell’interpretazione tua e dei tuoi compagni?

Si, sono soddisfatta, soprattutto perché siamo riusciti a coinvolgere il pubblico.

Cosa hai provato quando hai recitato davanti al pubblico?

Non mi ha dato particolarmente fastidio, poiché sono già abituata alla recitazione in teatro; tuttavia devo dire che mi sono davvero emozionata.

Ti sei divertita nel preparare il progetto?

Si, anche se è stata dura andare a scuola anche di pomeriggio; poi, questa attività si è trasformata in un piacere, anche perché sbagliando ci si divertiva.

Ti è piaciuta la Notte Bianca?

Si, la Notte Bianca mi è piaciuta perché è stato un bel lavoro e si è visto quanto tutte le classi hanno lavorato per rendere questa festa dei licei classici una magnifica esperienza per tutti.

Sei felice di aver scelto il corso artistico-espressivo?

Si, sono felice di avere scelto questo corso perché sostengo che, oltre ad essere un’indirizzo di un liceo classico, possa dare un’apertura mentale anche su una cultura artistica.