Occasione di riscatto

Per troppo tempo sulla Reggio Calabria sportiva sembra essersi scatenato un uragano; il nostro amato Stadio Granillo, quel magnifico luogo che negli anni 2000 regalava lustro ed onore alla città, lo stadio nel quale i tifosi entravano a migliaia ogni volta che il calendario segnava una partita, lo stesso che vide cadere vere e proprie corazzate come Juventus, Inter e Milan, ha vissuto una vera e propria crisi, dovuta alla situazione caotica in cui si è ritrovato  tutto l’ambiente amaranto negli ultimi anni.

Il 3 Maggio 2016 la procura di Reggio Calabria sequestra la società di calcio ed iscrive nel registro degli indagati, con l’accusa di bancarotta concordataria, l’allora presidente Lillo Foti. La Reggina viene quindi dichiarata fallita, ma grazie all’avvento di Domenico Praticò riesce a resistere e a partecipare al campionato di Serie D, che abbandonerà poco dopo salendo in Serie C.

Sono ben lontani i tempi in cui Marco Zamboni siglava la rete del definitivo 2-1 a favore degli amaranto, scagliando il pallone in porta con un destro così potente da rendere nullo l’intervento di un certo Gianluigi Buffon.

Tuttavia, la terribile tempesta della crisi sembra finalmente sul punto di allontanarsi da Reggio, lasciando così posto alla quiete che tanto meritano città e cittadini.

Poche settimane addietro, passati 10 giorni dai festeggiamenti per l’anno nuovo, l’imprenditore romano Luca Gallo ha spiazzato tutti, decidendo di acquistare circa il 97% delle azioni della Reggina e diventandone, quindi, presidente. La serietà di quest’uomo si è palesata fin da subito, in particolare nel momento in cui ha deciso di pagare tutti gli arretrati di staff e giocatori (che avevano giustamente minacciato di sospendere la propria attività). Questa nuova dirigenza ha avuto, inoltre, la capacità di  riaccendere la passione dei tifosi, come si è visto nella partita disputata contro la Viterbese. Gallo si è posto l’obiettivo di riportare nel minor tempo possibile la Reggina in Serie A  e, tra euforia e scetticismo, c’è chi già vede Cristiano Ronaldo correre al Granillo… D’altronde, sognare è più che lecito.

Alessandro Catania