I ragazzi e la lettura

Questo è un invito rivolto a tutti i miei coetanei, a noi che saremo i grandi del futuro.

Dobbiamo renderci conto che il tempo passato sui social, o semplicemente davanti ad uno schermo, è tempo sprecato che non porta a nulla e che, addirittura, rimpiazza ogni contatto umano.

Sarebbe il caso di aprire gli occhi e scoprire degli “oggetti” che, pur non avendo bisogno di energia per funzionare, sono capaci di trasportarci in mondi che non conosciamo, in tempi passati e futuri. Questi oggetti sono i libri.

E’ difficile, impossibile, trovare un libro che piaccia a tutti i ragazzi, ma non esiste ragazzo che non possa trovarne uno che lo appassioni.

La lettura per gli adolescenti gioca sicuramente un ruolo molto importante; può essere un rifugio, un “luogo” in cui sentirsi sicuri, può suscitare emozioni e può far nascere passioni sottovalutate o sconosciute.

La lettura è una medicina da prendere a piccole dosi; iniziare da libri destinati ad un pubblico di ragazzi, come ad esempio romanzi fantasy o d’avventura, ci porterà, infatti, a leggere libri sempre più “impegnativi”, come i grandi classici della letteratura, senza difficoltà.

Questa medicina diventerà presto un’abitudine, quasi una dipendenza (positiva ovviamente) e non potremo fare a meno di ricorrere ad essa nei momenti di necessità.

Impareremo ad amare le piccole cose: il profumo della carta e dell’inchiostro, il rumore delle pagine che sfogliamo, i vari tipi di carattere usati per le diverse parole pensate e ripensate dallo scrittore, il tempo che scorre senza accorgercene quando ci immergiamo nell’intrigante storia che sembra essere stata scritta proprio per noi…

 

Nicolò Claudia