L’angolo della memoria

L’angolo della memoria…. questo è il titolo della mostra allestita nei locali della scuola media statale “Marino Guarano” di Melito. Per celebrare il “Giorno della Memoria”, durante il quale ogni anno il 27 gennaio si ricorda la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio degli ebrei, sono state organizzate alcune attività di riflessione e di dibattito sul tema della Shoah. I ragazzi sono stati coinvolti in percorsi didattici, tra cui la lettura di alcune pagine significative del “Diario di Anna Frank” e di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, la visione del film “La vita è bella” di Roberto Benigni e del documentario “Il viaggio senza ritorno” di Alberto Angela. Attività che sono servite da stimolo e spunto di riflessione per la realizzazione di manufatti, cartelloni, disegni e immagini a tema, attraverso i quali i ragazzi hanno potuto mettere in campo tutta la loro creatività artistica. Un’iniziativa che ha visto coinvolti tutti gli alunni della scuola, che insieme alle famiglie e alle istituzioni hanno il compito di trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza e la consapevolezza del passato. L’olocausto è stata una delle pagine più buie e tragiche della storia dell’umanità che si è conclusa con lo sterminio da parte dei nazisti del Terzo Reich di circa sei milioni di ebrei.

Lo scrittore italiano Primo Levi, testimone sopravvissuto allo sterminio nazista, nel suo romanzo “Se questo è un uomo” descrive la vita dei prigionieri nei campi di concentramento.

“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo. Che lavora nel fango. Che non conosce pace. Che lotta per mezzo pane. Che muore per un sì o per un no”.

Pagine orribili che non possono essere cancellate. Il ricordo deve essere tramandato alle nuove generazioni, a cui vanno trasmessi valori come la tolleranza e il rispetto della dignità di ogni essere umano, a prescindere da qualsiasi differenza di carattere sociale, etnico o religioso.

“Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo”.

L’ANGOLO DELLA MEMORIA