La solidarietà in senso etico e morale si apprende già dai banchi di scuola. Il senso di appartenenza ad una comunità civile e solidale comincia con i piccoli ed importanti gesti che tutti possiamo compiere per salvare una vita.
Sabato 26 gennaio, gli studenti maggiorenni dell’I.T.I. Galileo Ferraris di San Giovanni La Punta, nell’ambito delle attività del progetto salute, hanno svolto l’attività di donazione volontaria del sangue.
I ragazzi, accompagnati da alcune docenti, si sono recati alla sede Fratres di via Lipari a Trappeto per la prima donazione di quest’anno scolastico. E’ prevista un’altra donazione entro il mese di maggio di quest’anno.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stimato che in ogni Paese vi è la necessità di circa 40.000 unità di sangue intero per milione di abitanti, il che significa che in Italia abbiamo un fabbisogno di circa due milioni e trecentomila unità di sangue e più di un milione di litri di plasma e dato che l’unico modo per arrivare a questo risultato è rappresentato dalla spontanea donazione umana, è evidente che tutti i soggetti che rispettano i requisiti richiesti, dovrebbero rispondere al dovere morale alla quale sono chiamati.
L’Istituto Galileo Ferraris ha una lunga storia di solidarietà. Ci avviciniamo infatti ad un anniversario molto importante: il prossimo anno festeggeremo vent’anni di donazioni, durante i quali diverse generazioni di giovani che hanno frequentato questa scuola, sono diventati i pilastri della società e della solidarietà nel nostro territorio.
Il dato incredibile e sempre costante è proprio questo: uno studente maggiorenne su due diventa donatore cominciando dalla scuola grazie all’opportunità di poter conoscere le associazioni e il ruolo che esplicano all’interno del territorio. Si vive quindi pienamente l’educazione alla solidarietà, incarnandone i principi e le finalità.
Nel 2013 la scuola e la sua referente per l’educazione alla salute hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento dall’associazione Fratres di San Giovanni La Punta per questa peculiare sensibilità e collaborazione.
La scuola diventa quindi punto di riferimento per la formazione di cittadini maturi e responsabili, consapevoli del “bene comune“, attenti al valore salute e all’acquisizione del benessere per sé stessi e per gli altri.
