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Una volta,da bambina, mi sono chiesta che cosa significasse la parola distruzione e credo di essermi data finalmente una risposta completa, studiando e approfondendo la shoah.
Tutto partí quando Hitler, con il suo antisemitismo salí al potere, emanando alcune leggi contro gli ebrei che si ritenevamo innocue, poi piano piano la razza ebraica, considerata inutile ed inferiore rispetto quella ariana,veniva sempre più emarginata dalla società.
Credo che ci sia stato un avviso, delle serie che era l’inizio di un vero e proprio sterminio, questo avvertimento avvenne una notte, soprannominata la “notte dei cristalli”, praticamente i Tedesci rasero al suolo le vetrine dei negozi ebraici per avvisarli che sarebbero arrivati e che la loro azione non si sarebbe fermata fino alla loro completa distruzione.
Per parlare correttamente di questo genocidio di massa, possiamo adottare la parola olocausto, (dal greco antico, tutto bruciato)un termine usato nell’antichità per indicare il sacrificio di una vittima (di solito di genere animale) in onore di una divinità.
Nel 1941 gli ebrei furono presi e deportati nei lager, giá da quel primo momento, quando salirono forzatamente su quel carro bestiame, compresero che la destinazione non sarebbe stata delle migliori.
Il viaggio durò un paio di giorni in condizioni igieniche pessime, malnutriti e ammassati l’uno sull’altro.
Arrivati al campo, donne, la maggior parte dei bambini, anziani e mutilati andavano a sinistra verso la morte; invece coloro che sarebbero potuti essere utili per lavori forzati,procedevano verso destra.
Per prima cosa venivano denudati, rasati e marchiati e molti in quel momento, trattati in quel modo, non osavano ribellarsi, più che per paura,perchè credevano che non fossero veramente degni di vivere.
Sentir parlare di un momento così cupo della storia mi ha toccato profondamente, il sapere che la crudeltà umana non abbia limiti mi ha fatto rattristare, ancor di più sapere che oggi, in alcune parti del mondo,queste cosa ancora avvengono.
Credo che se tutti fossimo a conoscenza di ciò e i buoni sentimenti prevalessero, niente di ciò accadrebbe, perchè solo conoscendo gli eventi storici potremmo evitare di commettere gli stessi errori.
FATTO DA FABIANA BIANCONCINI