Rapina in gioielleria

Paura in Galleria Cavour, Bologna. Gioielliere aggredito con il calcio della pistola

 

 La mattina del 16 gennaio 2019, nel centro di Bologna è avvenuta una rapina, terminata con il gioielliere ferito e i suoi familiari preoccupati e stanchi degli atti criminali che avvengono sempre più spesso a causa di una mancata sicurezza.

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Erano le 11 circa, quando due soggetti, vestiti con parrucche, per non essere ricono­sciuti, si sono introdotti nella gioielleria “Piretti” fingendosi clienti. La commessa li ha fatti entrare e loro pochi secondi dopo hanno estratto la pistola. Subito, è soccorso il titolare che si trovava in un’altra stanza. È scoppiata una colluttazione e l’orologiaio è stato colpito alla testa, dal calcio della pistola, di uno dei due ladri. In seguito, i due malviventi hanno provato a prelevare oggetti preziosi, infrangendo le vetrine ma non riuscendoci, si sono dati alla fuga. Sul posto, è intervenuta la polizia scientifica, che ha appurato che nulla è stato rubato. Dal resoconto delle vittime, ad agire sarebbero stati due uomini, sulla trentina, probabilmente di nazionalità italiana.

 

A parlare è Marco Piretti, il figlio del titolare, Enzo “C’era mia zia in negozio quando sono entrati questi due soggetti. Mia zia si è accorta che avevano delle parrucche in testa, quindi ha capito che qualcosa non andava, ha chiuso la cassaforte e ha gridato aiuto. È accorso mio padre che era al piano sotterraneo. È nata una colluttazione ed è stato colpito alla testa con il calcio della pistola. È rimasto ferito. I rapinatori a qual punto hanno cercato di sfondare una vetrina del negozio con il calcio della pistola, dove erano esposti i gioielli. Non ci sono riusciti, ma è rimasta crepata. Infine sono scappati via”.

 

L’azione dei due uomini, sconosciuti è durata pochi minuti, e in breve è scattato l’allarme. L’orologiaio è stato subito, portato in ospedale, per medicare la ferita alla testa ed ora, il figlio rassicura che sta bene.

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Oltre i danni e la ferita, resta la paura e lo sconforto e anche un po’ di rabbia. Qualche anno fa, la gioielleria era già finita nel mirino dei ladri, ma la violenza non era mai stata usata, come avvenuto in questo caso. Piretti ricorda che non sono stati gli unici, in galleria Cavour, ad avere subito rapine negli ultimi anni. Spera in una riapertura con il sorriso e con la notizia dell’arresto dei malviventi.

 

Di Matilde Pegoraro