Intervista a un macchinista di scena

Buongiorno, oggi andiamo ad intervistare un personaggio molto particolare che, per il mestiere che svolge difficilmente è noto al grande pubblico, pur essendo il suo lavoro importantissimo, come vedremo in seguito.

Incontriamolo per conoscerlo meglio.

Si può presentare, per favore?

Certamente, mi chiamo Fabio Massimi ,sono nato a Roma il 22 / 08/1962

Che professione svolge?

Macchinista di scena.

Può spiegare ai nostri lettori in cosa consiste la sua professione?

Cercherò di farlo in maniera molto semplice. Il macchinista è un professionista che nell’ambito dello spettacolo, dal teatro al cinema e alla televisione, costruisce, smonta , rimonta e ove è necessario interviene sulla scenografia , cambiando gli elementi scenografici.

Quali competenze servono per il suo lavoro?

Il macchinista deve essere pratico nell’utilizzo delle attrezzature specifiche per le riprese cinematografiche ed eventuali movimenti di macchine che servono per le scene ottimali-

Quali sono le gratificazioni che il suo lavoro le fornisce?

Potrei definire il mio lavoro ricchissimo di gratificazioni: girare il mondo, scoprire nuovi posti che economicamente non sono alla portata di tutti; provare nuove sensazioni.; scoprire nuove culture, nuovi costumi e tradizioni di un altro paese

Nuove sensazioni riguardo a cosa. Mi spieghi.

Una sensazione che mi ha colpito profondamente è stata quella di dormire nelle tende con i berberi, nel deserto, ed avere come indicazione del cammino le stelle, unico riferimento nel deserto. Questa è una tra le sensazioni più toccanti che porto ancora nel cuore. Nella quotidianità, potrei citare il contatto con altre persone che svolgono il mio stesso lavoro, di nazionalità e culture diverse, da cui ho sia appreso che donato la mia esperienza.

Qual è il fatto più curioso che le è capitato?

Ero alle prime armi, si girava la presentazione della Tosca a Castel Sant’Angelo con Charles Heston . Mentre stavo riponendo la mia attrezzatura nel camion, all’improvviso mi sono sentito toccare le spalle.:Mi sono girato e ho visto l’attore che era venuto a ringraziare i componenti della troupe personalmente. La mia espressione di stupore è stata: “Anvedi, Ben Hur (ndr Charles Heston era famosissimo per aver girato il film Ben Hur). L’attore, compiaciuto scoppiò in una fragorosa risata.

Ci può elencare qualche nome di attore famoso con il quale ha lavorato?

Vittorio, Alessandro Gassmann, Giancarlo Giannini, Giuliano Gemma, Claudia Cardinale, Massimo Troisi, Roberto Benigni, Ornella Muti, Raoul Bova, Marco Giallini .

Meglio serie TV o film?

La serie TV è meno impegnativa, ma stando a contatto con gli attori si crea una famiglia ed è una bella sensazione. Il cinema è più impegnativo, perché richiede un’accuratezza nelle svolgimento delle scene: ad es. un film viene proiettato su non schermo di circa 6 metri per 12; una fiction viene trasmessa per la tv che non richiede la grandezza dello schermo.

Un’ultima domanda. Consiglierebbe questa carriera alle nuove generazioni.

Sicuramente sì, ma occorre una grande passione e abitudine ai sacrifici, perché si tratta di un lavoro duro e pesante senza trascurare una buona dose di cultura, che aiuta ad aprire la mente.

Un episodio diverte successo grazie a questo lavoro?

Mi ricordo stavo in Francia, in un ristorante mi ricordo che dissi al cameriere a fine cena: je suis plein comme un oeuf

Signor Fabio Massimi, la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e le auguro un buon lavoro.

 

Arianna Massimi 3B